Dopo innumerevoli ricerche ed esperimenti gli scienziati sono riusciti a trovare una soluzione contro gli scarabei di Ambrosia. Gli scarafaggi Ambrosia esotici, sono parassiti di alberi ornamentali e da frutto: dalle piantagioni di acero giapponese e quercia ai frutteti coltivati commercialmente di ciliegia, pesca, prugna e persino avocado. Sino ad ora si è cercato il più possibile di prevenire lo stress degli alberi colpiti innaffiando in profondità durante periodi di siccità con un attento programma di fertilizzazione.Rimuovere e distruggere gli alberi gravemente infestati per impedire la propagazione dell'infestazione.
Senza controllo, i parassiti lunghi da due a tre millimetri scavano nell'alburno degli alberi ospiti e li espongono a funghi simbiotici che ostruiscono il flusso di nutrienti. La tattica dei ricercatori ha sfruttato una debolezza degli scarabei di Ambrosia: la loro attrazione per l'etanolo emesso da alberi stressati, feriti o morenti e la dipendenza dall'alcool per "coltivare" i giardini dei funghi come cibo, senza interferenze da parte di altri microbi concorrenti. Gli alberi gravemente infestati dal duo coleottero-fungo non potevano essere salvati, pertanto è stato necessario adottare preventivamente un attento monitoraggio e misure preventive.
Necessarie trappole con esca a etanolo per monitorare gli scarafaggi e i tempi dei trattamenti con insetticidi per allontanarli dagli alberi. Però le trappole sono un’arma letale anche per coleotteri non dannosi. I ricercatori hanno adottato così nuove esche: anziché normali trappole a bottiglia, hanno posto dei rotoli posti sugli alberi ospiti (aceri rossi, olmi americani, cornioli…) Nelle prove in vivaio, i ricercatori hanno appeso sia le trappole che i rotolii (con e senza etanolo) a circa 1,5 metri da terra usando barre di acciaio e hanno confrontato il numero e i tipi di Ambrosia e altre specie di rotoli funzionavano bene come le trappole ma con l'ulteriore vantaggio di attrarre meno specie di scarabei non bersaglio.
Lo Xylosandrus germanus, una specie esotica nota come alesatrice a stelo nero, generalmente preferiva i rotoli sulle trappole ed era la specie di Ambrosia più comune catturata. L’acero rosso tende ad essere più attraente per i parassiti, specialmente X. crassiusculus, un'altra specie esotica conosciuta come lo scarabeo di granulato ambrosia.
I rotoli hanno iniziato a perdere la loro attrattiva dopo sette giorni. Entro 14 giorni, pochi o nessun coleottero ne veniva attratto. Anche praticare un foro nel mezzo dei rotoli e riempirli di etanolo, una variante dell'infusione, ha funzionato. I ricercatori studieranno ulteriormente questa variazione di "perforazione e riempimento" come un modo per estendere l'uso dei rotoli a scopo di monitoraggio e per facilitare lo screening di diversi trattamenti insetticidi. Tale screening attualmente prevede l'iniezione di etanolo negli alberi per attirare gli scarafaggi in modo da poter valutare l'efficacia degli insetticidi nei loro confronti.
Tuttavia, l'uso dei rotoli può aiutare a ridurre parte del tempo, del lavoro e delle spese che ciò comporta. Elena Manzini