Approvato un regolamento per maggiore tutele del centro storico di Castelvetrano

Italia Nostra plaude all'approvazione, da parte del consiglio comunale, della cancellazione di un comma del PRG

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
02 Maggio 2022 18:17
Approvato un regolamento per maggiore tutele del centro storico di Castelvetrano

Il 27 Aprile il Consiglio Comunale di Castelvetrano ha approvato all’unanimità la proposta di cancellare il comma 3.4 dell’art. 22 delle norme tecniche di attuazione del P.R.G.

ITALIA NOSTRA accoglie con soddisfazione il raggiungimento di un obbiettivo a lungo perseguito dall’Associazione, reso possibile dalla sensibilità della Giunta e di tutti i consiglieri, che hanno votato all’unanimità la delibera, a prescindere dallo loro appartenenza alla maggioranza o all’opposizione.

Da oggi la politica di protezione e recupero del centro storico di Castelvetrano fa un passo avanti.

Nel ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, vogliamo brevemente ripercorrere la storia di queste norme contestatissime anche all’epoca. Occorre premettere che il Piano Regolatore di Castelvetrano è stato adottato dal Consiglio Comunale con l’approvazione di un emendamento (inserito al comma 3.4 delle norme tecniche di attuazione) che consentiva l’intervento edilizio diretto nei lotti liberi della Zona A2 con l’indice di fabbricazione di 5 mc per ogni mq di superficie).

In parole semplici veniva consentita nuova edificazione nei lotti liberi del centro storico, senza alcun vincolo (sagoma, volumetria etc..) ed in assenza di piani particolareggiati riguardanti quella Zona, in aperta contraddizione con quanto previsto dalla legge urbanistica regionale e dalle leggi urbanistiche nazionali. Con questa norma molti edifici del centro storico, all’interno della Zona A2, sono stati demoliti perché “pericolanti” e quindi ricostruiti, in assenza di un piano particolareggiato o quanto meno del parere della Soprintendenza.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Basta fare una passeggiata nella via V. Emanuele, nella via Milazzo, nella via Mannone o nella via Mazzini per vedere palazzi ottocenteschi di fianco o di fronte a moderne palazzine, ed in qualche caso ad avveniristici edifici in vetro e cemento. In questo modo è stato tradito lo spirito della legge, che non punta a conservare i singoli edifici, ma a preservare il centro storico in quanto tale nella sua totalità.

Con l’approvazione della delibera in oggetto è possibile cambiare gli indirizzi della politica urbanistica della città. Da oggi gli interventi nelle Zone A1,A2 e A3, nonostante una nomenclatura artificiosa che distingue il centro storico dal centro antico, distinzione non prevista dalla legge istitutiva delle Zone Territoriali Omogenee, saranno unicamente quelli previsti dalle legge urbanistica regionale e dal Testo unico dell’Edilizia. Cioè: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro, risanamento, ristrutturazione edilizia e ristrutturazione urbanistica. Resta esclusa la possibilità di demolizione e ricostruzione.

ITALIA NOSTRA ritiene che in questo modo sarà possibile arrestare il degrado della città e avviare un meccanismo virtuoso che induca i proprietari degli immobili nel centro storico ad investire nel loro recupero.

ITALIA NOSTRA onlus

sezione di Castelvetrano

Il presidente

Ing. Pietro Di Gregorio

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