Apprendiamo che sarà posta in discussione nel prossimo Consiglio Comunale una mozione per “la riapertura in via sperimentale del Sistema delle Piazze”.
Ricordiamo ai Consiglieri Comunali di Castelvetrano:
- 1) Che una delle ragioni del degrado del Centro Storico è il trasferimento della popolazione residente nelle aree di espansione edilizia a Nord e a Sud della città, con il conseguente abbandono del centro urbano densamente abitato fino al ’68. Il fenomeno è stato determinato sia dal P.C. n. 4 (piano Natoli) che dal P.R.G. diventato efficace nel ’94;
- 2) Che in tutte le principali città della provincia i centri storici sono interdetti al traffico veicolare, ad opera di Amministrazioni di diverso colore politico, perché questa è la scelta ritenuta più opportuna, in tutto il Paese, sia dal centro destra che dal centro sinistra, per la salvaguardia e la valorizzazione dei Beni Culturali di cui sono ricchi i centri storici;
- 3) Che il rilancio del centro storico e nello specifico del Sistema delle Piazze non passa attraverso il via libera alla circolazione delle auto, che porterebbe ad un aumento della circolazione in tutta la città, ma alla programmazione di eventi ed attività culturali che abbiano una sede fisica all’interno del Sistema delle Piazze, come ad esempio un nuovo museo allocato negli immobili comunali prospicienti la piazza;
- 4) Che la ristrutturazione della piazza,
realizzata negli anni ’90 e costata diversi miliardi di vecchie Lire, è stata concepita esclusivamente per il
traffico pedonale, con la conseguente abolizione dei marciapiedi e una modifica
dei livelli di accesso agli edifici.
La riapertura al traffico veicolare richiederebbe un nuovo progetto, altrettanto costoso, di cui la città non ha proprio bisogno.
Per il presidio di Castelvetrano
di ITALIA NOSTRA onlus
Ing. Pietro Di Gregorio