Bullismo e cyberbullismo: la scuola Pappalardo si tinge di blu

Ha prevalso il blu nel flash mob realizzato dalle classi seconde del plesso Pappalardo

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
09 Febbraio 2022 09:30
Bullismo e cyberbullismo: la scuola Pappalardo si tinge di blu

Sono trascorsi cinque anni da quando si è svolta la prima giornata nazionale contro il bullismo, in coincidenza con la Giornata Europea della sicurezza in Rete indetta dalla Commissione Europea.

L’I.C. Radice Pappalardo da sempre ha aderito alle giornate nazionali contro il bullismo e il cyberbullismo denominate “Il nodo blu – le scuole unite contro il bullismo e il cyberbullismo”, nella convinzione che la scuola debba promuovere quotidianamente comportamenti ispirati alla solidarietà ed all’amicizia.

Tutte le classi dell’Istituto in modo diverso, ma significativo, hanno promosso iniziative volte alla riflessione sul tema ed alla realizzazione di prodotti grafici, video, fotografici e artistico-creativi che testimoniano l’impegno degli alunni a dare il proprio contributo.

In particolare, le classi seconde delle sezioni A, B, C, D, del plesso Pappalardo, hanno ideato la realizzazione di un flash mob, divenendo protagoniste di un vero e proprio successo. 70 tra ragazzi e ragazze con le dovute distanze nel rispetto della emergenza pandemica, hanno condiviso un’idea comune: “Legati dall’amore- Linked by love: no to bullyng”, per rafforzare la conoscenza e il confronto sull’argomento, in favore di un uso più informato dei social, della prevenzione e lotta alle condotte violente e all’emarginazione dei più deboli.

L’iniziativa, promossa dalla responsabile di plesso Prof.ssa Francesca Savaglio e dai Docenti delle classi, prende le mosse da giorni di riflessioni sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo che non possono passare inosservati, ma devono essere condannati e contrastati sin dalla prima adolescenza, quando i ragazzi cominciano ad utilizzare in modo autonomo i dispositivi digitali e si affacciano alla vita sociale, rifuggendo dal controllo dei genitori. La scelta del messaggio inviato dagli alunni, sia verbale che non verbale, evidenzia infatti una rete fatta di comuni intenti, condivisione, tolleranza, unione e fratellanza che nell’amore trova una naturale sintesi.

Tutte le iniziative tendono a sensibilizzare gli allievi sull’argomento per contrastare il germe della cultura dell’odio e prevenire l’aumento delle potenziali vittime dei bulli o dei cyberbulli.

Un ulteriore invito a non subire o restare in silenzio dinanzi a questi atti, ma a condividere, perché il bullismo ed il cyberbullismo si nutrono della solitudine delle vittime, che per paura di essere giudicati, preferiscono tacere ed isolarsi.

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