Botta e risposta tra consiglieri di Obiettivo Città, PD e Casablanca

Torna ad accendersi il dibattito politico in città tra accuse di inciuci e repliche di opposizione responsabile

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
29 Maggio 2021 12:05
Botta e risposta tra consiglieri di Obiettivo Città, PD e Casablanca

Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Castelvetrano l’Amministrazione è riuscita ad approvare due regolamenti con il sostegno dei consiglieri del Partito Democratico e con quello di Ricominciamo insieme. Era già nell’aria da qualche giorno la notizia di un allargamento della maggioranza a queste forze politiche, e questo potrebbe essere il primo preciso segnale . Ma Obiettivo Città non ci sta e con un post sui canali social h acceso la polemica. Questo il testo del messaggio:

Nell’ultimo Consiglio Comunale si è concretizzata una nuova maggioranza , M5s, PD e il consigliere Casablanca, ancora una volta a danno dei cittadini e della trasparenza amministrativa. Il regolamento per l’istituzione del canone unico patrimoniale e tassa per occupazione suolo pubblico approvato senza nessuna certezza sulla determinazione delle tariffe da parte del sindaco e della giunta e ciò potrebbe portare ad un ulteriore aumento delle stesse tariffe.

Non c’è crescita e non c’è futuro senza dialogo e trasparenza . Noi prendiamo le distanze da questi inciuci politici rimanendo all’opposizione di una amministrazione sterile, incapace e poco trasparente.

Obiettivo Città

Ovviamente non si è fatta attendere la replica dei Dem che ci hanno inviato un comunicato, firmato anche dal consigliere Casablanca nel quale si parla di mistificazione della realtà.

Ecco il testo:

Fa comodo ai colleghi di OC gridare all'inciucio e cavalcare un bieco populismo piuttosto che assumersi la responsabilità di rimanere in aula ed esprimere un voto, favorevole o contrario che sia, salvo poi, fuori dal democratico contraddittorio del consiglio comunale, giocare con le parole omettendo volutamente fatti neppure molto lontani nel tempo.

I fatti, che ci piace narrare sempre con carte alla mano, ci consegnano però una realtà diversa:

1. Il voto sul regolamento CuP (canone unico patrimoniale) non ha relazione con lo sbandierato aumento delle tariffe per l'occupazione del suolo pubblico. Il nuovo regolamento CUP è stato redatto dagli uffici e sistemato nel corso dei lavori della III commissione consiliare (bilancio) a seguito dell'introduzione di una nuova normativa nazionale dettata dalla L. 160/2019 (c.d. legge finanziaria 2020). Il consiglio comunale è competente a votare il regolamento (ovvero le regole applicative) ma non le tariffe che vengono decise con deliberazione di giunta: PRIMO FATTO

2. Pur non essendo le tariffe di competenza del consiglio comunale, il gruppo consiliare del PD, unitamente ad altri colleghi, ha sottoscritto una mozione di indirizzo all'amministrazione con la quale offrire alla Giunta un strumento per trovare, in relazione alle tariffe, la soluzione migliore possibile per non aumentare il canone, nel rispetto del dettato legislativo che pone come limite il gettito dell'anno precedente. OC, dopo averne chiesto il ritiro, si è astenuto dal votare la mozione sulla considerazione che il Sindaco (udite udite!) aveva già preso un impegno (ed era pertanto sufficiente questo) per mantenere le tariffe più basse possibile e che le tariffe sono di competenza della giunta e dunque "non ci interessano" come consiglio comunale: seduta C.C. 29/30 aprile 2021. SECONDO FATTO

3. Lo scorso Consiglio Comunale, i colleghi di OC hanno nuovamente abbandonato l'aula, sottraendosi al voto sul Regolamento CUP, pur potendo votare contro se tanto dannoso, come dicono: TERZO FATTO

4. Non si è concretizzata alcuna nuova maggioranza ma certamente si è palesato che esiste in questo Consiglio una opposizione che alle grida preferisce la discussione sui contenuti, che al gioco al ribasso preferisce puntare più in alto utilizzando gli strumenti amministrativi che la democrazia ci offre, una opposizione che, invece di cacciare streghe e sventolare inciuci fuori dall'aula consiliare, resta in consiglio a discutere, criticare, proporre, votare: QUARTO FATTO.

Ci verrebbe da dire ... "fatti non pugnette!"

... naturalmente sempre con SCIENZA e COSCIENZA.

I consiglieri comunali

Monica Di Bella (Partito Democratico)

Marco Campagna (Partito Democratico)

Francesco Casablanca (Ricominciamo insieme)

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