Alfano: "Chiesto un incontro urgente con Musumeci e i pescatori di Marinella"

Questi lavoratori non possono attendere i tempi della burocrazia, necessario trovare una soluzione per il porto

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
21 Febbraio 2022 18:27
Alfano:

Da sabato mattina sono in presidio e tra poco si appresteranno a vivere la terza notte i pescatori di Marinella di Selinunte che sono entrati in sciopero per protestare su una situazione ormai insostenibile e per quei lavori di dragaggio del porto più volte promessi e mai cominciati. Tanta la solidarietà da parte dei cittadini , dai commercianti che ieri hanno abbassato le saracinesche per dimostrare la vicinanza alle famiglie dei pescatori, anche la politica si è mostrata vicina i sindaci di Castelvetrano, Enzo Alfano, e Partanna, Nicola Catania, sono andati a trovarli e si sono impegnati a fare le adeguate pressioni sulla politica regionale per sbloccare una situazione non più procrastinabile. Pare che nella giornata di giovedì una delegazione dei pescatori, accompagnata dal sindaco Alfano potrebbe essere ricevuta dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Come conferma lo stesso primo cittadino

“Questa mattina, ho scritto al Presidente della Regione Musumeci, chiedendo un incontro celerissimo insieme ad una delegazione di pescatori, riguardo l’annosa questione del porto di Selinunte. Non è ammissibile che alcuni lavoratori siano impossibilitati a svolgere il loro lavoro, con l’aggravante del mancato sostentamento delle relative famiglie- dichiara Alfano- Le ripercussioni sotto il profilo sociale ed economico su tutto l’indotto sono gravi e preoccupanti.

Oggi, questi lavoratori non possono attendere i tempi della burocrazia. Ed è per questo che mi sento di raccogliere il loro grido di protesta e sofferenza per mettere in atto la “buona politica”, quella che ha a cuore i bisogni essenziali della comunità e per essa si muove.”

Ritengo pertanto, necessario trovare una soluzione al fine di rimettere in funzione il porto. Abbiamo assistito a provvedimenti “tampone” per almeno un decennio, con dispendio di risorse pubbliche. – dichiara il Sindaco Alfano – Sono vicino ai pescatori, che in questi giorni hanno costituito un presidio presso il porto. I nostri pescatori sono stati penalizzati per anni dai continui cantieri aperti e maleodoranti. L’accumulo di posidonia e l’insabbiamento paralizzano il porto, che dovrebbe invece essere infrastruttura per l’economia ed attrazione turistica.”

E ancora continua: “Per quanto i lavori siano di competenza regionale, come amministrazione comunale abbiamo interloquito con i funzionari incaricati e l’assessorato delle infrastrutture e della mobilità, vista la preoccupante situazione. Non in ultimo, il gruppo regionale del M5S ha presentato una interrogazione per conoscere il reale stato dei lavori, i tempi di riconsegna alla città della struttura e gli interventi necessari per liberare i fondali dalla posidonia.”

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