Viaggio nella Spazzatura, la moltiplicazione dei costi prima parte

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
31 Luglio 2017 15:27
Viaggio nella Spazzatura, la moltiplicazione dei costi prima parte

Tutti vorrebbero che quest'estate venisse ricordata come quella del fenomeno Martin Garrix, ma più probabilmente sarà ricordata come una delle più cariche di spazzatura che la recente storia ricordi. Cumuli di spazzatura nelle borgate, raccolta differenziata che stenta a partire, le discariche ad ingresso limitato, ritardi negli stipendi eppure non si vedono più ne le mogli degli operai pronte a gettarsi sotto gli automezzi in uscita, né tantomeno le raccolte a singhiozzo dei mesi precedenti.

E se alla fine si scoprisse che la colpa era tutta dell'amministrazione precedente, e che qualche manifestazione di protesta era solo una becera strumentalizzazione di qualche soggetto politico? Il dubbio rimane ma non è questo il senso di questo articolo, quanto cercare di capire perché si sia arrivati a questo punto. L'argomento è particolarmente complesso è richiede un lungo excursus perché bisognerebbe partire sin da quando il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti fu tolto dalle competenze dei comuni per essere affidato agli Ato (acronimo che sarebbe dovuto significare Ambiti Territoriali Ottimali, lo so che fa ridere particolarmente, ma da ridere ci è rimasto ben poco).

Questo viaggio che durerà diverse puntate vi racconterà come queste sovrastrutture comunali si siano trasformate prima in dei carrozzoni e degli stipendifici, per poi rivelarsi una macchina mangia soldi che ha creato debiti per centinaia di milioni di euro che rischiano di mandare in default comuni e regioni e che speriamo siano anche oggetto di indagini da parte della magistratura e che possano portare anche al l'accertamento delle responsabilità. Ma torniamo momentaneamente al presente, dopo la disdetta BELICE ambiente ato Tp , il servizio nel comune di CASTELVETRANO è stato aggiudicato alla società Dusty di Catania che, in attesa della gara quinquennale che è stata recentemente aggiudicata ad un consorzio di aziende, gestirà fino al prossimo 23 agosto il servizio che prevede, come da capitolato la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti dai cassonetti stradali e la raccolta differenziata nel centro storico della città e nella borgata di Marinella di Selinunte.

Su richiesta del commissario straordinario del comune, dr. Salvatore Caccamo, anche se non previsto dalla convenzione la raccolta differenziata dallo scorso 10 luglio è stata estesa anche a Triscina di Selinunte. Abbiamo sentito il direttore dell'unità territoriale della Dusty, il dr. Davide Golino, per meglio comprendere la natura dei disagi. "Il problema dei rifiuti prima ancora che legato ai disservizi o alle discariche che non funzionano è soprattutto un problema di natura culturale- afferma Golino- fino a quando non si comprenderà che il territorio va preservato è che i protagonisti principali della raccolta siamo noi utenti, il servizio non potrà mai essere ottimale.

In altre città nei quali effettuiamo il servizio questo concetto siamo riusciti a farlo comprendere ed i risultati si sono visti, a Castelvetrano, forse anche a causa della brevità dei tempi non siamo riusciti e la collaborazione dei cittadini è stata pressoché nulla. Abbiamo una squadra di 7 autisti, 3 capisquadra e 44 operai ma considerando i riposi, le malattie, le ferie etc.non arriviamo spesso nemmeno a 30 unità lavorative per un territorio che è vastissimo -continua Golino- e se a questo aggiungiamo il mancato rispetto delle regole più elementari come il conferimento ad orari o a quello a giornate prestabilite è naturale che si creino i disagi che purtroppo sono sotto gli occhi di tutti anche perché il problema principale rimane quello che non possiamo conferire più di 450 tonnellate di rifiuti al giorno nella discarica di Trapani, e la città e le borgate per il momento superano le 600 tonnellate quotidiane.

Il commissario Caccamo ha chiesto un aumento del quantitativo di conferimento giornaliero ma ancora non abbiamo avuto il parere positivo della Regione. Noi siamo disponibili a venire incontro ad esigenze particolari degli utenti ma ribadiamo che dalla collaborazione il servizio può solamente migliorare come ad esempio a Triscina dove va riconosciuta la maggiore collaborazione degli utenti ed un livello superiore del servizio." Idee chiare e concetti semplici che però fanno fatica ad essere recepiti dalla cittadinanza che fa fatica a chiamare il numero verde gratuito per il ritiro al proprio domicilio degli ingombranti, o che nonostante i tanti solleciti non va a ritirare i cassonetti , anche questi gratuiti, indispensabili per la differenziata , forse temendo qualche successivo aumento o forse perché non ha mai pagato il tributo, sfuggendo sempre ai pur rari controlli , ed oggi teme di autodenunciarsi.

Fine prima parte ... continua nei prossimi giorni

 

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