Un nigeriano e 4 castelvetranesi insieme per ripulire piazza San Giuseppe.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
28 Settembre 2018 11:20
Un nigeriano e 4 castelvetranesi insieme per ripulire piazza San Giuseppe.

Stanchi di dover rincorrere i topi e le blatte, stanchi di vivere nella sporcizia ed in mezzo alle erbacce 4 cittadini castelvetranesi hanno deciso di sopperire alle mancanze della civica amministrazione, che sembra essersi dimenticata delle più elementari norme del decoro urbano. Così Igor Catalano, che insieme alla compagna Luana, gestisce un negozio di fiori nella piazza Diodoro Siculo, meglio nota come San Giuseppe, dopo aver letto di un giovane extracomunitario che armato di guanti e paletta ha deciso di ripulire alcune strade cittadine, ha deciso di rintracciarlo per affidargli il compito di ripulire l’area di piazzale Enrico Berlinguer e dintorni dove insistono anche diverse attività commerciali.

All’appello hanno risposto anche il fruttivendolo Vito Maggio, il pescivendolo Fabio Cappadonna e Filippo Palazzotto che in quella piazza abita ma che ha un attività commerciale in un altro quartiere. Ieri mattina armato di attrezzi e di tanta buona volontà il giovane Colin, nigeriano, ha ripulito da erbacce e rifiuti quello splendido scorcio cittadino , dove insiste anche la chiesa di San Giuseppe che dopo i recenti restauri è diventata una piccola Zisa castelvetranese, dove si organizzano piccoli eventi.

Colin ha una moglie e 4 figli piccoli che per ora sono rimasti in Nigeria ma che lui vorrebbe far venire in Italia e per questo motivo cerca di lavorare e di mettere da parte qualche risparmio, ed in più cerca di rendersi utile per una città che lo accolto e che ha imparato ad amare. Tra le cose migliori che ricorderemo di questo commissariamento ci sarà senza dubbio questo rinnovato attivismo dei castelvetranesi che, oltre a dimostrare di non essere tutti collusi o peggio, stanno cominciando a palesare un attaccamento ed un amore per quella città che non riescono più a veder così vilipesa, sporca e degradata.

L’auspicio è che superata questa fase emergenziale, nelle prossime settimane sia l’amministrazione commissariale a dare quei segnali di buona gestione, ripartendo dalle cose più semplici e più desiderate dai cittadini, servizi, pulizia e decoro.   Alessandro Quarrato  

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