Un chirurgo castelvetranese diagnosticò il tumore a Messina Denaro

Al chirurgo gli investigatori sono riusciti a risalire dall’analisi della cospicua documentazione sanitaria rinvenuta

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
18 Febbraio 2023 08:32
Un chirurgo castelvetranese diagnosticò il tumore a Messina Denaro

Sarebbe stato un chirurgo di Caselvetrano a diagnosticare per primo il tumore di Matteo Messina Denaro. Nel suo studio privato il capomafia ha eseguito una colonscopia. Queste le clamorose novità emerse ieri che portano al nuovo filone d’indagine per il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e l’aggiunto Paolo Guido.

Il quesito principale è cercare di capire se il medico conoscesse la vera identità del latitante . Al chirurgo gli investigatori sono riusciti a risalire dall’ analisi della cospicua documentazione sanitaria rinvenuta nella casa di vicolo San Vito a Campobello di Mazara, ultimo domicilio dell’ex latitante.

In seguito alla diagnosi Messina Denaro è stato operato per ben due volte usando l’ormai ben nota identità del geometra Andrea Bonafede. Il primo intervento è stato effettuato il 13 novembre 2020 all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo ed il secondo il 4 maggio 2021 alla clinica La Maddalena di Palermo. Tra le carte è stata trovata traccia anche di un esame istologico eseguito all’ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano.

Fu il medico di base Alfonso Tumbarello, finito in carcere nei giorni scorsi, a chiedere il ricovero a Mazara del Vallo. Quello che mancava era il primo step, e cioè la colonscopia che diede il via al percorso sanitario del capomafia a carico del servizio sanitario nazionale. I carabinieri del Ros hanno scovato il referto.

Rimane un interrogativo come mai, con le sue notevoli possibilità economiche, Messina Denaro abbia scelto di essere curato dal Servizio Sanitario Nazionale e non da qualche costosa clinica privata all’estero? 

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