Triscina Sabbia d'oro torna sulla vicenda dell'assessore e sull'abuso edilizio

L'associazione chiede all'amministrazione di scongiurare la Caporetto della trasparenza e della Legalità

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
30 Giugno 2021 18:30
Triscina Sabbia d'oro torna sulla vicenda dell'assessore e sull'abuso edilizio

La mancanza di trasparenza in politica non giova alla democrazia, non fa bene alla collettività poiché instilla il sospetto che qualcuno operi a proprio esclusivo vantaggio, mistificando la realtà.

La nostra associazione costituita da cittadini che hanno accettato e rispettato una sentenza di demolizione delle proprie abitazioni e che, contrariamente a quanto paventato dal commissario Caccamo, non si è mobilitata per impedire alle ruspe di ridurre in macerie quelle case, ha dovuto assistere al dispiegamento delle Forze dell’Ordine scese in campo per scongiurare disordini che alla fine non ci sono mai stati. Ciascuno di noi a turno in questi anni sta assistendo alla rimozione dell’abuso, nel rispetto di una sentenza che così ha deciso, ma nonostante ciò c’è ancora chi continua a considerarci “portatori” della colpa, emblema di un peccato incancellabile tanto che le nostre segnalazioni, da comuni cittadini, non sono state tenute in alcuna considerazione!

I nostri comunicati, considerati strumentali, non hanno smosso le coscienze di chi ha sempre utilizzato la bandiera della legalità, hanno però sicuramente sollecitato l’attenzione del semplice cittadino che almeno una volta nella vita si sarà trovato a interrogarsi sulla veridicità del monito “la legge è uguale per tutti.”

Noi continuiamo a chiedercelo per i nostri figli e per le generazioni future, soprattutto in seguito al silenzio di queste settimane dopo la pubblicazione di un nostro comunicato, inviato a tutte le testate locali e che solo due hanno avuto il “coraggio” di pubblicare probabilmente per il contenuto ritenuto pesante ma che tale non doveva essere considerato, visto il nostro interesse esclusivo a fare luce su una vicenda taciuta probabilmente nel tentativo di farla dimenticare. Ma un fatto resta un fatto e una pubblicazione all’albo pretorio non può essere considerato un pettegolezzo, la nostra è una legittima richiesta di chiarimento ad una amministrazione, succeduta ad un periodo di commissariamento, in merito alla opportunità di continuare a tenere in giunta l'assessore raggiunta da un procedimento di accertamento per abuso edilizio, soprattutto se tra le deleghe ha anche quella alla libertà urbana e della Polizia Municipale.

È chiaro che alla questione di inopportunità si aggiunga quella del conflitto di interessi fin quando non sarà tutto chiarito dagli organi preposti e il nostro augurio è che possa risolversi nel migliore dei modi, ma fino ad allora riteniamo che debbano essere rese le dimissioni ad una città etichettata come un posto in cui il malaffare e la cattiva gestione hanno proliferato.

La rinuncia alla carica pubblica diventerebbe un atto di rispetto nei confronti dei cittadini che metterebbe al riparo un comune, che ha già subito l’onta dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, da eventuali ritorsioni e ricatti.

Per scongiurare la Caporetto della trasparenza e della Legalità, ci auguriamo stavolta una doverosa attenzione da parte dell’amministrazione e della Politica tutta!

comunicato stampa 

Associazione Triscina Sabbia d'Oro

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