"Dopo il via libera di altri organi che hanno certificato l'efficacia dell'accordo che come la UILPA Polizia Penitenziaria abbiamo sottoscritto, ora è necessario – dichiara il sindacalista regionale della UilPa Polizia Penitenziaria – aprire velocemente la discussione sui protocolli locali, visto che il ritardo ha generato difficoltà nell'aprire i tavoli di contrattazione decentrati”
“è fondamentale – chiosa il leader regionale della Uil di settore - amalgamare le norme previste nel Protocollo Regionale, adattandolo alle strutture di Esecuzione Penale locale di Palermo, Catania, Messina, Trapani, Siracusa, Agrigento, Ragusa Caltanissetta/Enna, Agrigento” “è basilare - conclude Gioacchino Veneziano - indirizzare l'organizzazione e i carichi di lavoro tenendo conto degli organici in forza in ogni sede di Esecuzione Penale Esterna, per poter attendere ai compiti di controllo sui provvedimenti emessi dal magistrato di sorveglianza, ivi compresi relazioni relative alla pericolosità, l'idoneità del domicilio, l'attività lavorativa, l'accertamento delle condizioni economiche e finanziarie, dei soggetti ammessi all'area penale esterna, mandato che la legge affida al Corpo di Polizia Penitenziaria”
Comunicato stampa