Comunicato Cgil su bando gestione apparecchiature elettromedicali degli ospedali

Giuseppe Favara: "Nel nuovo bando regionale nessuna salvaguardia occupazionale per i lavoratori del precedente appalto"

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
26 Marzo 2022 13:47
Comunicato Cgil su bando gestione apparecchiature elettromedicali degli ospedali

Comunicato della Fiom Cgil sul bando regionale per la gestione e la manutenzione delle apparecchiature elettromedicali degli ospedali che non prevede, come stabilisce la legge, la salvaguardia dei livelli occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori del precedente appalto.

Gestione e manutenzione delle apparecchiature elettromedicali degli ospedali, il segretario provinciale della Fiom Cgil Giuseppe Favara: "Nel nuovo bando regionale nessuna salvaguardia occupazionale per i lavoratori del precedente appalto"

"La Regione Siciliana, nella stesura del bando per la gestione e la manutenzione delle apparecchiature elettromedicali degli ospedali,

non ha rispettato l’articolo 50 del codice degli appalti pubblici e il Contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici che prevede, per le aziende subentranti, la salvaguardia dei livelli occupazionali".

A denunciarlo è il segretario provinciale della Fiom Cgil Giuseppe Favara che con una nota, inviata due settimane fa ma ancora priva di riscontro, ha chiesto un incontro agli assessori regionali alla Sanità Ruggero Razza e al Lavoro Antonio Scavone.

"Riteniamo molto grave - dice il segretario provinciale della Fiom Cgil Giuseppe Favara - questo atteggiamento di chiusura e di indifferenza degli Assessori regionali nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro".

In particolare, il bando di gara regionale, pubblicato lo scorso 16 febbraio, riguarda i servizi integrati di gestione delle apparecchiature elettromedicali delle Asp, degli ospedali e dei servizi degli studi convenzionati.

"La scelta - dice il segretario Giuseppe Favara - di omettere nel bando la clausola sociale per la riassunzione dei lavoratori del precedente appalto è non solo sbagliata, ma contro le regole di legge".

Per la Fiom Cgil, inoltre, "la salvaguardia dei livelli occupazionali nel cambio di appalto tutela le lavoratrici, i lavoratori e le strutture sanitarie beneficiarie dei servizi, che hanno interesse ad avvalersi della professionalità e dell’esperienza dei tecnici che, da anni, operano con perizia nel settore".

La Fiom Cgil annuncia, infine, che nei prossimi giorni programmerà iniziative

di protesta volte a salvaguardare il futuro occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi integrati.

Comunicato stampa

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