Ars, approvato il ddl anti crack: è legge. La Regione stanzia 11 milioni di euro

L'ARS approva all'unanimità. Soddisfazione bipartisan

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
26 Settembre 2024 09:12
Ars, approvato il ddl anti crack: è legge. La Regione stanzia 11 milioni di euro

L'Assemblea regionale siciliana ieri pomeriggio ha approvato all'unanimità il ddl sul contrasto alla diffusione del crack e delle dipendenze. La Sicilia è tra la prime regioni in Italia ad approvare una legge che punta in maniera specifica all'adozione di misure ed iniziative contro la tossicodipendenza ed in particolare contro la diffusione del crack, droga "a basso costo" sempre più diffusa tra i govani specialmente nei quartieri popolari di diverse città siciliane. Nei mesi scorsi, visto il crescente consumo di crack sul territorio regionale, si erano mobilitate associazioni e volontari, ed anche l'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice aveva pubblicamente sostenuto la necessità di intervenire contro la diffusione del crack.

La legge regionale, che stanzia circa 11 milioni di euro l'anno, prevede diverse misure sia a livello informativo che socio-sanitario: attività educativa e di sensibilizzazione nei luoghi di aggregazione giovanile, attività sanitaria di primo intervento sul territorio anche tramite unità mobili, previsione di interventi sia sul piano medico che su quello psicologico, rafforzamento delle strutture di servizio con ambulatori con appositi sportelli, sostegno alle comunità terapeutiche, promozione di specifiche attività nelle scuole.

Grande soddisfazione è stata espressa all'Ars da maggioranza e opposizione per l'approvazione del ddl contro il crack, che ha ottenuto l'unanimità dell'Assemblea regionale siciliana.

"Il gruppo parlamentare del Pd è stato il primo, con una mozione del 12 gennaio 2013 ed un disegno di legge presentato pochi giorni dopo, a richiedere un intervento specifico per il contrasto al crack ed alle dipendenze - afferma Michele Catanzaro capogruppo del Pd all'Ars - nel corso dell'esame nelle commissioni di merito abbiamo più volte chiesto di aumentare gli interventi e le somme a disposizione, riuscendo a passare dagli 800 mila euro inizialmente previsti dal governo ad 11 milioni di euro".

Finalmente arriva dalla Regione una risposta concreta nella lotta contro le droghe e le dipendenze. Abbiamo voluto fortemente questa legge che in maniera puntuale istituisce un sistema di prevenzione e di assistenza in grado di aiutare chi finisce nella morsa del crack e di altre sostanze psicotrope. Ci sono angoli e quartieri delle nostre città, a partire da Palermo, che ci consegnano ragazzi e ragazze con la morte dentro a causa della dipendenza dalla droga. Con oltre 11 milioni di euro finanziamo norme che consentiranno, tra l’altro, l’avvio di unità mobili con medici e assistenti sociali che potranno agire in modo capillare nei quartieri a rischio.

La legge è anche il frutto di un confronto avviato con la società civile e con le varie realtà, anche familiari, e con la Chiesa cattolica palermitana. E’ un giorno importante per la politica che raramente riesce a viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda delle emergenze e dei drammi. Come forza di maggioranza siamo contenti che grazie all’impegno in prima persona del presidente della Regione Renato Schifani si sia riusciti a dare una copertura finanziaria adeguata, se pensiamo che dapprima lo stanziamento era di appena 500 mila euro”.

Lo affermano Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana e i deputati Luca Sammartino, Pippo Laccoto, Vincenzo Figuccia, Salvo Geraci e l’assessore Mimmo Turano.

"Con questa norma che nasce da una proposta di legge ed una forte iniziativa politica del Presidente della Regione, creiamo nuovi strumenti e stanziamo nuove risorse per combattere e prevenire l'uso del crack e di tutte le droghe, divenute sempre più un elemento di emergenza sociale ed umana.Per questo, Forza Italia da subito ha sposato e sostenuto l'iniziativa del presidente, che ancora una volta ha dimostrato grande attenzione e sensibilità su un tema delicatissimo.L'approvazione di questa norma col sostegno di tutte le forze presenti all'Ars rappresenta un bell'esempio di politica del fare, che supera ogni steccato ideologico ed ogni appartenenza di partito per dare risposte, servizi e soprattutto aiuto concreto ai giovani vittime di questo fenomeno e alle loro famiglie". Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidenti dei deputati di Forza Italia all'Assemblea Regionale Siciliana, intervenuto a Sala d'Ercole in rappresentanza di tutto il gruppo parlamentare.

Oggi è una giornata importante, finalmente l’Ars ha approvato il disegno di legge contro le dipendenze e in particolare contro l'uso del crack e delle droghe. È una battaglia e una vittoria di tutto il Parlamento, ma soprattutto delle forze di opposizione, perché questo ddl grazie al nostro intervento è stato finanziato adeguatamente con più di 11 milioni di euro per ogni anno”. Lo dice Valentina Chinnici, deputata del Pd all’Assemblea regionale siciliana. “Ciò significa – aggiunge – che questo disegno di legge non farà la fine di quello sul diritto allo studio, perché sappiamo che il diritto allo studio invece è ancora negato poiché manca la messa a terra con finanziamenti adeguati”.

Un ruolo importante – continua Chinnici – sarà quello della scuola perché educare sia gli insegnanti, sia i genitori, sia ovviamente gli alunni con linguaggi adeguati contro il rischio delle droghe e delle dipendenze è fondamentale. La scuola non si tirerà indietro neanche questa volta”.“Vigileremo perché questo provvedimento – conclude – sia realmente efficace e perché i ragazzi che soffrono e le loro famiglie, che sono sempre lasciate più sole, possano avere un aiuto e un sostegno per recuperare la loro vita”.

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