“Si faccia il possibile per evitare il dissesto” Perricone fa chiarezza sulle cifre, e chiede il perchè di questo accanimento

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
31 Dicembre 2018 17:51
“Si faccia il possibile per evitare il dissesto” Perricone fa chiarezza sulle cifre, e chiede il perchè di questo accanimento

Luciano Perricone leader del movimento Liberi e Indipendenti ha inviato oggi una lettera al responsabile della Commissione Straordinaria,  Dott.S Salvatore Caccamo ed al Segretario Generale del Comune di Castelvetrano per fare chiarezza sul paventato dissesto, ecco il testo integrale: In merito alle sue ultime dichiarazioni, rilasciate ad alcuni organi d' informazione , abbiamo appreso che è sempre più possibile che venga deciso il dissesto finanziario dell’Ente che Ella sta amministrando.

Questo movimento, che da mesi sta chiedendo un incontro ufficiale con la commissione e, purtroppo, ad oggi ,senza riuscirci , nutre diverse perplessità sulla eventuale decisione di dichiarare il comune in dissesto. Anche se non abbiamo mai compreso questa chiusura nei nostri confronti ,ancora una volta, con la presente missiva , intendiamo porre in essere alcune importanti questioni in merito ai conti del comune, nel tentativo di rappresentare le nostre perplessità . Probabilmente, come già è successo in passato , non saremo " degnati" di alcuna risposta.

 Noi , non ci arrendiamo e continueremo a scrivere e a tentare di avere un confronto democratico con chi , in questo momento, ha la delicata responsabilità amministrativa di questa città e dovrebbe agire con comportamenti " super partes "e non condizionati da eventuali flussi mediatici o politici. La commissione ,ci risulta anche da note di stampa, ha incontrato in questi mesi ,anche gruppi politici e quindi, non comprendiamo l ' assordante silenzio nei confronti delle nostre istanze. Prendendo ancora una volta le distanze da considerazioni vittimistiche che hanno nutrito , e nutrono ancora , purtroppo, in questa città ,molti discepoli del " divino sapere" .

Siamo ancora qui e con questa missiva a motivare le nostre istanze partendo da valutazioni oggettive e su dati di fatto. Dall’ultima sua intervista e da un articolo di stampa piuttosto recente, abbiamo appreso che il comune ha un disavanzo di 27 milioni di euro e debiti per circa 8 milioni dello stesso conio La notizia che è passata all 'opinione pubblica , peraltro già stanca dalle tante orde mediatiche , anche questa volta appare palesemente distorta. Il Comune di Castelvetrano, secondo quanto affermato, avrebbe circa 20 milioni di euro di debiti da ripianare.

Il dato non corrisponde a verità . Comunque ci siamo oramai abituati. Il disavanzo è solo una partita contabile dove si evidenziano fondi di accantonamento che non costituiscono debiti (vedi fondo crediti dubbia esigibilità e contenzioso) ed altri accantonamenti dovuti per legge, NON DEBITI. Quindi i debiti reali del comune , secondo la nostra valutazione tecnica, ammonterebbero a circa 8 milioni di euro. Questo punto è fondamentale se si vuole dare una esatta lettura ai conti . Noi cittadini del Movimento chiediamo solo trasparenza e verità .

La città è in ginocchio e altri virus strumentali ne comporteranno la definitiva crisi economica e sociale. Noi ci batteremo affinché chi vuole questa fine per la nostra città , rimanga deluso. Noi non chiediamo nessuna limitazione alla trasparenza. Noi chiediamo di sapere come stanno davvero i conti comunali. Per questo motivo , chiediamo lumi sulle ragioni di un possibile dissesto. Un comune che ha un bilancio che conta oltre 30 milioni di euro di incassi annui e ha una situazione debitoria non gravissima , come già accennato, non può fallire .

Il dissesto è immotivato. Forse è diversa la situazione di Castelvetrano rispetto a tutti gli altri comuni della Sicilia? Certamente no. Non comprendiamo, ad esempio, come mai dopo quasi 2 esercizi di gestione commissariale (anni 2017 e 2018), solo ora si perverrebbe alla drammatica soluzione del default senza prendere in considerazione di attuare un piano di riequilibrio consentito come possibile facoltà che, la legge stessa nel suo articolato prevede. Già dai telegiornali abbiamo visto le prime conseguenze al Comune di Catania con centinaia di famiglie senza stipendi da oltre 3 mesi, spazzatura per le strade, servizi inesistenti.

Insieme agli amici del Movimento ,vorremmo che pensaste, con molta coscienza , ai danni di un possibile dissesto . Danni che si riverbereranno inevitabilmente, su chi vivrà in questa città e per molti anni . Voi, tra qualche mese , non sarete più responsabili dell’amministrazione di questo paese e questo particolare, vi richiama ad avere maggiore responsabilità sulle scelte che farete. Potrebbe scattare , senza che ve ne sia effettiva necessità , una macelleria sociale gravissima. Una mannaia che colpirebbe tanti cittadini bisognosi ,i dipendenti precari del comune e anche l' economia locale.

Ci sarebbe pure l'impossibilità ad affidare incarichi di progettazione per partecipare a bandi comunitari. Inoltre anche l' azzeramento dei servizi mensa (già in verità da voi non erogati), la mobilità urbana, l'aumento nella misura massima del costo dei servizi a rete e tanto altro. Per noi, adesso, non sono più sufficienti i video su internet che lei divulga attraverso la stampa da Lei scelta . Ormai in città regna la depressione e la disperazione . Ogni proclama pare un bollettino di guerra dove le uniche vittime sono i castelvetranesi .

Noi chiediamo verità e trasparenza ,proprio per le gravi ripercussioni che la città ,dovrà patire se la dichiarazione di dissesto sarà ufficializzata. In virtù delle leggi vigenti e appellandoci al diritto costituzionale che garantisce la libera espressione dei cittadini intendiamo conoscere, con risposta scritta, quanto segue: 1)importo complessivo degli incassi della imposta sulla TARI (smaltimento rifiuti), TOSAP (pubblicità) e canoni idrici degli anni 2017 e 2018 ; 2)quali altri parametri di deficitarietà sono stati sforati durante la gestione commissariale (l’ultimo rendiconto da Voi approvato ne evidenziava 4 su 10); 3)come mai non è ancora stata emessa la bollettazione anni 2013/2017 della TARI,avvisi ICI, TARSU, recupero IMU e TOSAP; 4)come mai la AeG, società aggiudicataria di un bando europeo per la riscossione dei tributi evasi, non effettua più servizio al Comune; 5)in quali anni si sarebbe verificato il disavanzo, lei ha dichiarato dal 2015 al 2018considerato che i conti consuntivi anni 2015 e 2016 e bilancio di previsione 2016 sono stati approvati dal dott.Francesco Messineo e se durante la Vs.

gestione è stato prodotto ulteriore disavanzo; 6)perché non attivare la procedura di riequilibrio, prevista dalla legge proprio per i Comuni con disavanzo, cioè la quasi totalità in Sicilia.; 7)cosa è accaduto da quando avete approvato il bilancio di previsione 2017 che risultava in equilibrio così come da Voi certificato; 8)a quanto ammonta la rata annua del mutuo erogato dal Ministero di 6,5 milioni di euro in favore dei comuni sciolti per mafia; 9)a quanto ammonta la rata annua della anticipazione di 3 milioni di euro per le demolizioni a Triscina e se questa poteva essere richiesta in un Comune con le criticità che ha evidenziato il Commissario in una intervista già al momento del suo insediamento definendo il comune in una situazione di dissesto di fatto; 10)a quando risale l’ultimo versamento, anche in termini di acconto, nei confronti di Gemmo e Siciliacque; 11)se sono stati pagate imprese nella misura del 100% del dovuto cosa accadrebbe per quelle che ancora non hanno incassato nulla che dovrebbero aspettare almeno 5 anni e dovrebbero rinunciare ad una parte del credito; 12)se il Comune si è opposto alla presa in carico della fatiscente rete idrica dell’ EAS di Selinunte che esporrà l’Ente ad ulteriori impegni finanziari per la manutenzione della rete idrica, così come bene hanno fatto i comuni di Salemi, Partanna e Santa Ninfa; 13)dopo la revoca del presidente del nucleo di valutazione che avevate nominato, che a quanto pare non aveva i titoli necessari, quali ripercussioni subiscono gli atti da questo validati; 14)di quanto si è ulteriormente indebitato il Comune dal giugno 2017 ad oggi.

15) è legittima una eventuale dichiarazione di dissesto di un comune che dalla delibera di riaccertamento risulta un avanzo di 3,5 milioni di euro. Siamo consapevoli che la vostra gestione non è sottoposta ad una valutazione politica, ma certamente è anch’essa sottoposta alla legge e dovrebbe essere più trasparente di qualunque altra. Riteniamo di avere diritto come movimento civico diritto ad attingere le informazioni richieste prima di ogni definitiva decisione. Pertanto speriamo di ottenere risposte esaustive e la relativa documentazione a supporto, anticipando che in caso di mancata risposta e per la gravità dell’evento che colpirebbe la nostra cittadina attiveremo ogni procedura prevista dalla legge.

Distinti saluti. Dott. Luciano Perricone Movimento Liberi e Indipendenti

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza