Scompare Piero Pirri, fu preside dell'alberghiero e vice-sindaco

Un terribile male lo ha strappato all'affetto dei suoi cari. Castelvetrano perde un uomo per bene

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
25 Settembre 2022 17:30
Scompare Piero Pirri, fu preside dell'alberghiero e vice-sindaco

La città di Castelvetrano piange la scomparsa di Piero Pirri, 77enne dirigente scolastico in quiescenza. Uomo dalla caratura morale straordinaria, aveva nella competenza, nella disponibilità e nel garbo dei punti forza che facevano si che fosse ammirato e rispettato da tutti. Profondamente cattolico e disponibile dedicava tanto tempo ai giovani ed ai bisognosi con il suo impegno diocesano. Fu vice-sindaco ed assessore alla pubblica istruzione  nella prima giunta di Beppe Bongiorno nel lontano 1993, per poi dedicarsi ad un progetto al quale lui teneva tantissimo e che riuscì a compiere quello di portare a Castelvetrano l’istituto alberghiero, convinto com’era che una citta dalla forte vocazione turistica dovesse avere una scuola per formare i giovani.

Diresse con grande capacità la scuola , intestata ad un grande castelvetranese come lo scrittore Virgilio Titone , per tanti anni portandola ad avere anche una sede prestigiosa all’interno dei locali ex Saica, con tanti laboratori e centinaia di studenti. Ci mancherà quel sorriso e quella capacità di trovare sempre quelle parole di sostegno e quella tranquillità che sapeva infonderti, fai buon viaggio e salutaci la tua adorata Rina.

Alessandro Quarrato

Alla famiglia giungano le sentite condoglianze della redazione di primapagina castelvetrano

Pubblichiamo anche un ricordo che l’amico Francesco Saverio Calcara ci ha fatto pervenire:

Apprendo con grande dolore della morte di Piero Pirri, amico inseparabile della mia giovinezza, modello a cui guardavo con affetto e ammirazione, riferimento costante nella mia crescita umana e cristiana. Indimenticabili e fondamentali gli anni dell’associazionismo cattolico prima e della comune esperienza amministrativa poi. Assieme alla sua adorata Rina abbiamo vissuto momenti forti e intensi che restano impressi nel ricordo ma soprattutto nella coscienza. Penso alle giornate di Oristano, a quelle dei campeggi di Triscina, alla GIAC di San Francesco di Paola, al Centro Diocesano di Azione Cattolica, ai tanti convegni e incontri; penso alle visite nella casa di via Minghetti, alle riunioni di giunta, alle tante conversazioni personali e intime e non riesco a darmi pace nel non avere mai trovato il modo di dirti grazie, neppure l’ultima volta che ti ho incontrato a Mazara in piazza della Repubblica, quando mi confidasti, con la semplicità e la franchezza che ti caratterizzavano, del male che ti aveva colpito e che già ti aveva segnato nel fisico.

Ma ora che sei nel mondo della verità e nella pace di Dio sono certo che apprezzerai questo mio tardivo e modesto ricordo e saprai quanto ti ho voluto bene. Ciao, Piero.

Francesco Saverio Calcara

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