Una conoscenza di sé e del mondo che parte dai libri, dagli scrittori, dalle storie da essi narrate che diventano uno strumento per elaborare pensieri nuovi, per conoscersi attraverso lo sguardo dell’altro, per partecipare, contro ogni pregiudizio, presunzione, reticenza, alla costruzione del nostro futuro.
Parte ufficialmente il Salìber Fest, il primo festival del libro nella città di Salemi che pone l’accento sulla cultura in un viaggio verso l’introspezione. Tra le torri del Castello normanno svevo, per tre giorni ( 19, 20 e 21 agosto), attraverso vari talk, sarà possibile interagire con diversi autori italiani e i loro personaggi. Il Festival, curato dall’associazione culturale “Liber…i”, è reso possibile grazie al patrocinio oneroso del Comune di Salemi ed ha ottenuto il patrocinio gratuito dell’Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo come manifestazione meritevole e idonea a promuovere l’immagine della Sicilia.
“Orizzonti” è il tema di questa prima edizione, orizzonti che spingono ad andare oltre, a disegnare nuove possibilità e dare un senso al proprio vissuto.
In questa prima edizione del Salìber Fest particolare attenzione anche green, all’ambiente; per ogni orizzonte “scrutato” verrà donato un albero ad un’associazione, un’istituzione, un privato che si è particolarmente distinto per l’impegno in quel campo. Un bosco di orizzonti “diffuso” in vista di un futuro, il più prossimo possibile, sempre più verde, ecosostenibile, che si riscatti dalle pagine di fuoco che si stanno scrivendo in queste settimane.
Il Pre festival
Mercoledì 18 agosto, una tavola rotonda denominata “La Cultura che fa rete”, anticiperà il festival per presentare la kermesse. A confrontarsi, alle ore 18:30, i tre importanti partners che supporteranno e "battezzeranno" la rassegna: Il “38° Parallelo” importante festival di saggistica della città di Marsala, la “Fondazione Orestiadi”, in particolare il Festival delle Orestiadi e BiblioTP, la rete biblioteche Trapani e provincia, inoltre i sindaci dei Comuni di Salemi, Gibellina, Vita e Santa Ninfa, gli assessori alla cultura dei Comuni di Salemi e Trapani e due imprenditori (nonché principali sponsor dell’iniziativa) delle importanti aziende del territorio Stramondo e Musita.
Alle ore 21:00, si discuterà su “Quale futuro oltre le macerie?”. Marco Bagarella, autore salemitano, presenta il suo primo libro, "I vendemmiatori", un noir mediterraneo che mischia ‘sicilianismo’ e mistero sciamanico. Con le letture a cura di Silvio Spisso, l’autore, si muoverà tra passato e futuro, affrontando il nuovo scenario quotidiano che il mondo sta vivendo a causa del virus.
Prima giornata – 19 agosto ’21
Il 19 agosto, prima giornata del festival, si intrecceranno storie, interviste e racconti, ambientati tra terra e mare. La Sicilia e il sud, diventano il terreno di azione di donne e di uomini che racconteranno il loro modo di sentire “il mondo” e di rapportarsi ad esso.
Ad aprire la Kermesse, alle ore 17,00, sarà il giornalista Marco Rizzo con le graphic novels "Salvezza" e "A casa Nostra. Cronache da Riace" (Feltrinelli Comics) ed il romanzo “La lezione dell’elefante” edito da Navarra editore. Sull’orizzonte “Umanità tra Salvezza e accoglienza”, il giornalista racconterà l’esperienza vissuta, in prima persona, a bordo delle navi dei migranti. Un viaggio nel mediterraneo, un invito a rimanere umani.
Alle 18,00, sull’orizzonte “ La terra degli stupìdi: rimanere per cambiare”, Stefano Amato presenterà "Stupidistan" (Marcos y Marcos). Una storia immaginaria ed estremizzata, ambientata in una Sicilia del futuro denominata “Stupidistan”, nella quale si pongono in contrasto sensibilità e ignoranza. Un racconto distopico dove però, è presente un certo fondo di verità ed è possibile salvarsi grazie ai libri.
Alle 19,00 Maria Attanasio, scrutando l’orizzonte “La libertà delle donne”, presenterà "Lo splendore del niente e altre storie" (Sellerio). Una polifonia di voci di donne affascinanti e ribelli, che si sono opposte alle discriminazioni e alle ingiustizie mentre la loro terra, la Sicilia, dalla Spagna passava ai Savoia, poi agli Asburgo e quindi ai Borbone di Spagna. Storie di donne non banali, nate e cresciute ai margini della storia ufficiale, in lotta tra la microstoria personale e la macrostoria nazionale.
Alle 21,00 si darà spazio al teatro con lo spettacolo "Il muro di Alda" di e con Paolo D'Anna, organizzato dalla Pro Loco Salemi.
Seconda giornata – 20 agosto ’21
La seconda giornata si aprirà alle ore 17,00 con la presentazione "Donnafugata" (Baldini e Castoldi) dell’autrice Costanza Di Quattro. Sull’orizzonte “Non esiste futuro senza memoria del passato”verrà presentatauna fiction storica, ambientata nel 1800, che attraverso la storia di Corrado Arezzo, barone di Donnafugata e della sua famiglia mette in luce i rapporti familiari di un tempo mentre durante la dominazione borbonica nascevano moti di fierezza popolare e la nuova classe operaia.
La kermesse prosegue, alle 18,00 con Gianfranco Pasquino e il suo testo "Libertà inutile. Profilo ideologico dell'Italia Repubblicana" (edito da UTET libri), che introdurrà la lectio Magistralis "La libertà: una possibilità necessaria".
A seguire si discuterà di “Nuove parole per nuovi sguardi”. Alle ore 19,00, Vera Gheno presenterà "Potere alle parole. Perché usarle meglio" (edito da Einaudi editore).Una rassegna sui vocaboli per un utilizzo più critico di ciascun termine.
Alle ore 21,00, l’autore Francesco Bozzi, già presente a Salemi con il suo romanzo d’esordio “L’assassino scrive 800°, presenta "Il giallo del Gallo" (Solferino Libri). Le nuove avventure del commissario Mineo, impegnato ancora una volta in indagini “involontarie”. Una presentazione improntata sul tema “Ridere ci salverà: l'importanza della leggerezza”.L'autore sarà accompagnato da Marcello Cinà al sax e da Valerio Buscetta al contrabbasso.
Terza giornata – 21 agosto ’21
Fitta di appuntamenti la terza e ultima giornata dedicata soprattutto alle problematiche giovanili. In apertura, alle ore 11,00 il Talk “Giovani e nuovi orizzonti” in collegamentocon il giovanissimo ambientalista Potito Ruggiero, che con Federico Taddia ha scritto “Vi teniamo d’occhio”, gli scrittori ventenni Matteo Porru, già vincitore della sezione Giovani del Premio Campiello nel 2019 con il racconto “Talismani”, una storia di dolore e di adozione, e Michela Panichi, vincitrice dello stesso premio nel 2020 con il racconto “Meduse” incentrato sui rapporti familiari.
Alle 17,00 si discuterà su “Imparare a bastarsi: la difficile vita dei giovani affamati”. A fare da preludio Mattia Insolia con il suo libro d’esordio "Gli affamati" (Ponte alle Grazie), i cui protagonisti sono due giovani che lottano con il loro vuoto, esistenziale, affettivo e sociale in una terra arida di opportunità.
Il festival prosegue, non senza soffermarsi sul “bisogno di umanità”. Alle ore 18,00 Giosuè Calaciura presenta "Io sono Gesù" (Sellerio). La descrizione di un Gesù più umano attraverso la figura di un giovane che parte alla ricerca del padre e della verità.
Non mancherà l’attenzione sul “La necessità della conoscenza: oggi come allora”. Ad affrontare il tema,alle ore 19,00 le autrici Simona Lo Iacono e Vanessa Ambrosecchio che presenteranno rispettivamente "La tigre di Noto" (Neri Pozza) e "Tutto un rimbalzare di neuroni" (Einaudi). Un excursus dalla vita straordinaria di Marianna Ciccone, che agli inizi del 900 sfidò, con la sua intelligenza e la sua cultura il mondo accademico interamente maschile, alle nuove sfide della Dad oggi, in cui non serve solo saper insegnare ma anche trasmettere qualcosa in più.
Alle ore 21,00 in piazza Alicia, a chiusura del festival, il Concerto "The Best of... Music" a cura della HarMonia Music School.
La Kermesse, ad ingresso gratuito, è patrocinata dal Comune di Salemi e dall’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e supportata da alcuni sponsor locali quali Stramondo e la cantina Musita, mentre libreria partner sarà l’Esagono. Ideatori e Curatori dell’evento: Presidente dell’Associazione Liber... i - Maria Rosaria Disimone, Direttore artistico - Filippo Triolo, Direttore esecutivo/tecnico - Susanna Grassa, Segreteria organizzativa - Giusy Lampasona, Progetto grafico – Chiara Scalisi, Web Content editor: Lucrezia Loiacono .
Il festival sarà ad ingresso gratuito. Tutti gli incontri saranno svolti nel rispetto delle normative anti covid
La denominazione Salìber Fest, nasce dalla fusione dei termini “Salemi” (città in cui ha sede l’evento) e “Liber” (in latino sostantivo di libro e aggettivo di libero) e l’accostamento della parola Fest (abbreviato per festival).
L’associazione “Liber…i” nata nel 2018 dall’unione di un gruppo di studenti e cittadini appassionati di libri, è stata promotrice negli ultimi due anni di due rassegne letterarie "Liber...i di scrivere. Autori di Sicilia". Due stagioni in cui si sono alternati con diversi appuntamenti scrittori siciliani di fama nazionale.