Un messaggio di coraggio ma soprattutto un modo per avvicinare i giovani alla donazione di midollo osseo e di sangue.
È questo l'obiettivo che il docufilm "Valeria, un dono dal cielo" vuole raggiungere.
Si tratta della vera storia di Valeria Favorito, giovane ericina che da anni vive a Verona.
Non a caso, le riprese sono state fatte proprio tra Trapani - città originaria della famiglia Favorito - e Verona.
Tutto parte da un incontro tra il padre di Valeria, Luciano Favorito ed Enrico Pollari, noto fotografo trapanese che è stato anche regista e produttori di altre pellicole molto apprezzate dalla critica.
Tra loro nasce una grande amicizia e poi il desiderio di raccontare la vita di Valeria ma soprattutto il suo coraggio e la sua forza.
Una storia abbastanza nota ma che vale sempre la pena raccontare: Valeria ha appena 11 anni quando le viene diagnosticata una grave forma di leucemia. Una diagnosi che porta tutta la famiglia a sottoporsi agli esami per capire se possono donare il midollo osseo alla piccola Valeria. I risultati però sono deludenti: tutti negativi.
E allora ci si affida alla fede e alla speranza. Arriva un miracolo: esiste un donatore iscritto al registro del San Camillo.
Valeria si sottopone al trapianto e scopre, con sorpresa ma soprattutto per caso, che il donatore è il conduttore Fabrizio Frizzi.
Dopo l'incontro, nasce una bellissima amicizia durata fino alla morte di Frizzi.
Poi la ricaduta, a distanza di anni, di Valeria: altra diagnosi, altro trapianto.
Ma Valeria non ha mai smesso di sorridere, di raccontare la sua storia e di mostrare quanto sia bella la vita e va a gridarlo nelle scuole, nei convegni e nelle parrocchie.
Momenti di confronto che hanno portato tanti giovani alla donazione del midollo osseo e del sangue. Donazioni che possono salvare una vita, proprio come quello che è successo a Valeria.
Un'attività che la Favorito non ha mai smesso e che ha visto anche il plauso del Presidente Sergio Mattarella che, lo scorso marzo, l'ha premiata come Cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica italiana.
Ieri, invece, Valeria ha ricevuto un'onorificenza dal Comune di Erice che da anni sostiene la donazione degli organi.
Importanti traguardi per la giovane Valeria che è sempre di più, a tutti gli effetti, un "dono del cielo" che ci fa urlare al mondo, come ha detto il regista Enrico Pollari - che ha anche firmato la colonna sonora del docufilm -, il motto della famiglia Favorito: «Io non mollo».