Protezione Civile: Giuseppe Rapallo ed il Noe scrivono al Prefetto ed al Commissario.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
24 Ottobre 2017 07:03
Protezione Civile: Giuseppe Rapallo ed il Noe scrivono al Prefetto ed al Commissario.

 Il Presidente dell’Associazione Nucleo Operativo Emergenze (N.O.E.) Giuseppe Rapallo a seguito della notifica ricevuta dalla Commissione Straordinaria, che gli intimava di lasciare i locali  del Coc in tre giorni, ha deciso di scrivere ai componenti della Commissione, ai funzionari comunali, ed al Prefetto Darco Pellos per fare chiarezza su alcune informazioni del tutto errate “Ho deciso di scrivere per  mettere a conoscenza dei fatti reali, e dei trascorsi da quando ci sono stati affidati i locali di via P.

Santi Mattarella a pochi giorni fa.” afferma Rapallo che scrive di seguito la lettera che riportiamo integralmente: " Si fa presente che all’incirca quattro anni fa l’amministrazione Comunale presente a quel tempo nella persona del Sindaco pro tempore e dall’assessore alla Protezione Civile, visto i rapporti di collaborazione reciproca che intercorrevano fra le parti si decide di assegnare a titolo gratuito dei locali siti in Via Pier Santi Mattarella a condizione che  le Associazioni di Protezione civile se ne facessero carico per la pulizia e così è stato. Le diverse Associazioni con la collaborazione dei suoi iscritti hanno provveduto a pulire tali locali con forza lavoro e olio di gomito, (i mattoni quando sono entrato in detti locali erano grigi e neri dopo diversi lavaggi con lo spazzolone e vari prodotti sono diventati gialli e grigi) l’amministrazione ci informava che ci avrebbe rifuso delle spese per l’acquisto dei materiali, ma alla fine anche le stesse sono rimaste a carico dell’Associazione e dei volontari, si è pure provveduto a pitturare tutti i locali, con notevoli sforzi finanziari e di manovalanza, sempre certi che una volta insediati avremmo potuto avere una sede, e che le diverse associazioni erano tutte riunite tutte nella stessa sede e non in giro per tutto il territorio Castelvetranese. Le Associazione si insediano nei locali, ma aimè dopo poco tempo L’Amministrazione Comunale ci chiede una stanza, e nel giro di qualche anno le Associazioni si trovano tutte fuori perché i locali servono al Comune quale legittimo proprietario, non tenendo da conto che l’edificio si può considerare tale grazie agli sforzi e alle risorse delle Associazioni di Protezione Civile e dei suoi iscritti. Il Sindaco pro tempore sensibile alle nostro malumore per la promessa infranta, e per i nostri sforzi non presi in considerazione trova una soluzione ci concede altri locali in disuso accanto a quelli che avevamo già, sempre con la postilla che li dovevamo sistemare noi e che l’Amministrazione questa volta ci avrebbe dato i materiali, abbiamo dato lustro ai pavimenti che non avevano colore, abbiamo ripulito le pareti da tracce evidenti di escrementi e le abbiamo tinteggiate, siamo saliti sui tetti e abbiamo ripulito le grondaie dal guano dei piccioni e abbiamo effettuato delle piccole riparazioni per evitare che piovesse all’interno dei locali o che ci trovassimo i piccioni nel sottotetto, abbiamo risistemato le piastrelle dei bagni, e tant’altro, abbiamo preso in mano dei locali in uno stato di abbandono totale e li abbiamo resi perfettamente fruibili e vivibili, con la promessa che questa volta non saremmo stati più cacciati. Negli anni sono intercorsi rapporti di collaborazione tra il Primo Cittadino di Castelvetrano, l’Assessore alla protezione civile e i Funzionari di Protezione Civile Comunale con le Associazione di Protezione Civile, il Sindaco, l’Assessore alla Protezione Civile e i Funzionari di Protezione Civile Comunale, ci hanno mobilitato per attività di protezione civile e tanto altro ancora anche con attività che duravano H24, tutto filava bene fino a pochi giorni fa dove si parla che dobbiamo lasciare i locali perché anche questa volta il comune li reclama, mi accorgo solo ora che siamo stati sfruttati come manovalanza a costo zero, per la manutenzione e ristrutturazione dei locali Comunali, forse domani ci assegneranno un terreno con un progetto e ci chiederanno di costruirvi un immobile a costo zero, pertanto siamo solo volontari, e li dovremo pure ringraziare perché ci danno la possibilità di stare impegnati.Risposte puntuali alle dichiarazioni rese dal Dott.

Salvatore Caccamo: Locali di Via Mattarella vuoti da tempo; Non ci risulta vero tale dichiarazione perché da parte di questa Associazione c’é sempre stata una presenza costante presso i locali a noi assegnati, lo possono dichiarare gli stessi responsabili della Protezione Civile Comunale che si sono susseguiti, e in caso di calamità,’ emergenza e necessità, tali locali sono stati da noi presieduti come Sede Operativa con la presenza costante di Volontari e Operatori, svolgendo i Compiti Istituzionali che ci venivano richiesti, a differenza di qualche altra associazione, oltre a operare sul territorio con personale e mezzi propri assicuravamo le Attività Radio, in quanto la nostra associazione è fornita di un Ponte Radio di Protezione Civile, ciò ci permette di poter operare con maggior efficienza, e di intervenire tempestivamente assicurando un servizio celere con un maggior controllo del territorio. Alcune attività Operative e Istituzionali effettuate e richiesteci dalla P.C.

Comunale; Servizio Antincendio nel territorio Castelvetranese e nelle Borgate di Selinunte e Triscina di Selinunte per tutta la stagione estiva H24 con il Modulo Antincendio affidato dalla Protezione Civile Regionale al Comune di Castelvetrano e lo stesso affidato alla Associazione Scrivente sia per uso che custodia: Controllo del territorio Castelvetranese e nelle Borgate di Selinunte e Triscina di Selinunte e dei punti sensibili durante la stagione invernale, e punti sensibili a inondazioni: Attività di supporto alla cittadinanza: Presenza sul territorio in tutte quelle attività in cui il Sindaco come Capo della Protezione Civile Comunale richiedeva la nostra presenza: Attività di supporto alla Polizia Municipale: Comunicazioni Radio per avere un controllo in tempo reale delle criticità, per interventi rapidi e tempestivi. Tale attività sono ampiamente documentate e dimostrabili, con documenti depositati e presentati presso i vari Responsabili di Protezione Civile Comunale che si sono occupati dell’attività da noi svolta. Questa Associazione in data 19/10/2017 è stata informata che entro 3 giorni solari consecutivi a far data della notifica dovrà Lasciare i locali a noi affidati, questa Associazione non ha potuto fare altro che ottemperare entro i tempi intimatici, con notifica e consegnataci breve mani dalla Polizia Municipale, ma ci rimane quell’amaro in bocca che sa di un torto subito, di una promessa non mantenuta, di sforzi per avere questi locali non più riconosciuti. L’Associazione Scrivente fa si presente che malgrado tutto resta a disposizione perché animata da spirito di voler fare, e facendo fondo alle risorse personali e a quelle dei volontari, che si spendono per le esigenze, e bisogni della collettività. Si chiede altresì di rendere pubblico i requisiti e il metodo di assegnazione di stanze e/o edifici o quant’altro ad Associazioni di Protezione Civile, in virtù del fatto che si tratta di cosa pubblica, onde evitare che possa sussistere un’idea di clientelismo, favoritismo e campanillismo. Si fa altresì notare che il requisito fondamentale è l’iscrizione al Registro Regionale di Protezione Civile, senza del quale l’Associazione sarebbe soltanto un Associazione di Volontariato e non può adempiere a scopi Istituzionali di Protezione Civile e non può ricevere dei riconoscimenti quale assegnazione di fondi per rimborso spese sostenute di P.C., o avere sedi all’interno di Edifici riconosciuti come edifici di Protezione Civili quali “COC e/o COM”. Sperando che la stessa venga presa a debita considerazione, la scrivente chiede l’istituzione di un tavolo tecnico da concordarsi, dove verranno invitate tutte le associazioni, che dovranno presentare e avere tutti i requisiti necessari, e tali verranno valutati per dare parere favorevole o per decretarne la esclusione dal Tavolo Tecnico, dove verranno affrontati eventuali malintesi, e chiarimenti su perplessità e problematiche varie, al fine di risolvere qualsiasi malinteso, e far si che in Castelvetrano la Protezione Civile rappresentata da Volontari, funzioni e sia Presente sul territorio Castelvetranese così come lo è stato negli ultimi ventanni e più. Si chiede al Dott.

Salvatore Caccamo che la problematica Protezione Civile sia affrontata con responsabilità, e con l’attenzione di cui merita visto che più del 90% della Protezione Civile Nazionale è rappresentata da Volontari, e se con una manovra brusca si verrebbe a cancellare le associazioni che operano da decenni sul territorio sarebbe una sconfitta da ambedue le parti, ricordando che ci vuole molto per creare e poco per distruggere." Questo il testo della lettera che abbiamo voluto riportare integralmente per far trasparire la genuinità e la passione che questi ragazzi hanno messo negli anni nello svolgere i loro compiti, speriamo che di dovere possa trovare una soluzione. Fine quarta parte continua?

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