Qualche giorno addietro la presenza di scie e chiazze di sangue presenti sull’asfalto di una via del centro storico marsalese avevano destato grande preoccupazione e far pensato che si fossero verificati episodi di violenza sfociati nel ferimento di taluno.
Il personale del locale Commissariato di P.S. ha avviato tempestivamente indagini al fine di accertare cosa fosse accaduto e comprendere la fondatezza di segnalazioni non meglio specificate di aggressioni con armi da taglio o con l’uso di bottiglie in vetro.
Dopo aver verificato che nessun intervento da parte delle Forze di polizia operanti sul territorio era stato effettuato sui luoghi in cui erano state notate le tracce di sangue, si è proceduto alla visione delle immagini e all’ascolto di persone che avrebbero potuto fornire utili indicazioni circa eventuali episodi di violenza.
Si è, dunque, riusciti a comprendere che quella scia di sangue era da riferire al ferimento procuratosi autonomamente da un giovane il quale, sentito sull’accaduto, aveva espressamente ammesso di aver inferto un pugno sul vetro di un portoncino di ingresso di una palazzina frantumandolo e riportando un profondo taglio alla mano.
La versione dei fatti fornita dal protagonista della vicenda veniva confermata anche da altri testimoni oculari del danneggiamento, i quali sconfessavano l’ipotesi di una presunta rissa e/o azione delittuosa armata.
Proseguono i controlli straordinari del territorio a Marsala al fine di innalzare la soglia di sicurezza dei cittadini e rendere il centro storico lilibetano un luogo sicuro ove poter trascorrere del tempo in serenità.
QUESTURA DI TRAPANI
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