Partono i lavori di messa in sicurezza e restauro della “Vasca Selinuntina”

Un patrimonio che tornerà a essere valorizzato nell’ambito del PNRR con la regia del Ministero dell’Ambiente

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
12 Dicembre 2025 15:37
Partono i lavori di messa in sicurezza e restauro della “Vasca Selinuntina”

Una notizia attesa da anni: partono i lavori di messa in sicurezza e restauro della “Vasca Selinuntina”

Oggi è una giornata da non dimenticare per Castelvetrano e per tutti gli appassionati di archeologia e cultura. 

La Quarta Direzione, guidata dall’architetto Vincenzo Barresi, ha partecipato ufficialmente all consegna dei lavori della Vasca Selinuntina, l’antica struttura da cui Selinunte prima e Castelvetrano poi hanno attinto il proprio approvvigionamento idrico.

Scoperta da Antonino Salinas nel 1882, la Vasca Selinuntina è un raro esempio di ingegneria idraulica antica. Si trova nell’area della Torre Bigini, raggiungibile dalla strada provinciale Castelvetrano–Partanna, in una zona ricca di testimonianze storiche.

La vasca, risalente al periodo tra il V e il IV secolo a.C., è circolare, di grandi dimensioni, ed era collegata a un sistema di canalizzazione che riforniva Selinunte di acqua potabile.

Sin dal proprio insediamento, questa Amministrazione ha ascoltato il grido d’allarme delle numerose associazioni del territorio, che da anni chiedevano attenzione e tutela per questo sito, e non è rimasta inascoltata: ci siamo subito attivati per ristabilire un percorso amministrativo concreto e risolutivo, oggi arrivato al suo traguardo

.Il monumento, situato in contrada Biggini nel territorio di Partanna, ma di proprietà del comune di Castelvetrano, sarà finalmente recuperato, messo in sicurezza e restaurato. l’intervento è finanziato in regime di compensazione nell’ambito del PNRR con la regia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica da Siciliacque come opera legata agli interventi di potenziamento del sistema idrico della Sicilia occidentale.

L’operazione è stata autorizzata, nell’ambito di apposita conferenza di servizio decisoria. dagli enti preposti come la Soprintendenza ai beni culturali di Trapani, il Comune di Partanna, il comune di Castelvetrano e l’ASP su proposta di indizione di Siciliacque e consentirà all’Amministrazione comunale — insieme alle associazioni che da anni seguono questa vicenda — di renderla fruibile e visitabile, restituendo alla comunità un bene prezioso e poco conosciuto.

Un patrimonio che tornerà a essere valorizzato e accessibile.Un patrimonio che tornerà a essere valorizzato e accessibile.

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