Truffa nel Belice ai danni dell’Inps: assolti in 22

Gli imputati erano accusati di aver posto atti per ottenere indennità di disoccupazione.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
22 Luglio 2022 16:15
Truffa nel Belice ai danni dell’Inps: assolti in 22

Tribunale di Marsala, in persona del dott. Matteo Giacalone, in data 18 luglio ha assolto 22 cittadini residenti in diversi Comuni del circondario del Belice (tra cui Castelvetrano, Partanna, Campobello di Mazara) accusati di avere truffato l’Inps di Trapani.

Secondo l’accusa formulata dalla Procura della Repubblica di Marsala i 21 imputati, tutti in concorso con un altro soggetto sottoposta al giudizio, avrebbero falsamente posto in essere contratti di assunzioni ed atti di licenziamento al fine di ottenere dall’Inps l’indennità di disoccupazione. In sostanza i 22 erano accusati di porre in essere finti rapporti di lavoro al fine di far maturare giornate lavorative in favore dei dipendenti utili poi per maturare il diritto all’indennità di disoccupazione.

L’asserito danno patito dall’Ente Previdenziale era stato quantificato dalla Procura della Repubblica in circa 60.000,00 euro (le somme corrisposte come indennità di disoccupazione) ed i fatti sarebbero occorsi in Castelvetrano (sede locale dell’Inps competete) nell’anno 2015.

Nel corso del processo, però, la tesi dell’accusa non ha retto non riuscendo la stessa a fornire solide prove a sostegno delle imputazioni formulate. Conseguentemente tutti gli imputati venivano assolti con la formula “perché i fatti non sussistono”.

Soddisfazione è stata espressa da alcuni difensori sulla vicenda. L’avv. Ignazio Cardinale Ignazio, difensore di 2 imputati, F.C. ed M.S., intervenuto sulla vicenda ha precisato “Come nel corso del processo non siano emersi elementi in grado di dimostrare la penale responsabilità dei miei assistiti in ordine ai fatti di reato che venivano loro contestati”.Nell’esprimere soddisfazione per l’esito del processo gli avvocati Giuseppe Accardo, Tiziana Favoroso e Filippo Inzirillo (tutti del Foro di Marsala) hanno sottolineato come l’assoluzione sia stata l’esito fisiologico di un iter giudiziario basato sulla totale mancanza di prove a sostegno delle tesi della Procura della Repubblica e come quei pochi accertamenti posti in essere dalle forze di Polizia Giudiziaria siano in taluni casi successivi l’epoca dei fatti e dunque inconducenti.

Diversi altri professionisti sono stati coinvolti nel procedimento tra cui gli avvocati: Gianni Caracci, FrancoLo Sciuto Franco, FrancoSeidita Franco, Francesco Sammartano, Nicolò Scandaliato, Giuseppe Pantaleo, Giuseppe Parrinello, Marilena Messina, Susanna Giacalone, Gianni Scaminaci, Ferro Giuseppe, Federico Zamattio e Massimo Mattozzi.

Da Sinistra, l’Avv. Cardinale Ignazio, l’Avv. Accardo Giuseppe e l’Avv. Filippo Inzirillo

Comunicato stampa

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