Migliaia di studenti hanno reso omaggio alla teca Quarto Savona 15

Anche oggi sarà possibile lasciare un pensiero per ricordare le vittime della ferocia mafiosa

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
27 Aprile 2023 07:40
Migliaia di studenti hanno reso omaggio alla teca Quarto Savona 15

Migliaia di studenti in piazza, sapientemente intrattenuti dal prof. Giacomo Bonagiuso, ieri si sono recati in religioso silenzio a rendere omaggio alla teca che custodisce i resti della fiat Croma blindata, nome in codice quarto savona 15, che venne fatta saltare in aria dalla mafia uccidendo i tre agenti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, della scorta dei giudici Falcone e Morvillo, periti anche loro nella strage di Capaci. Dopo la nutrita partecipazione di martedì alla cerimonia pubblica, è stato una gioia vedere i giovani delle scuole del territorio.

“Tutti questi giovani ci hanno aperto il cuore alla speranza che la morte non è mai l’ultima parola- ha detto Elena Ferraro ideatrice dell’evento- La bellezza non salverà il mondo in un futuro ipotetico, la bellezza sta già salvando il mondo perché è in loro, nelle loro opere, nelle loro mani e nei loro pensieri; a noi adulti spetta solo il compito di intercettare tale bellezza e permetterne il compimento.” Le fa eco il prof Bonagiuso : “È cominciato ieri il pellegrinaggio civile a Quarto Savona Quindici.

I giovani delle scuole cominciano ad arrivare. La memoria è salva nel futuro.” Fino a questo pomeriggio sarà possibile per gli studenti e per tutti coloro che lo vorranno, dopo avere reso omaggio alle vittime depositare piedi della teca un prodotto, un manufatto, un pensiero o un'opera frutto della loro creatività, che costituiranno poi elemento essenziale del terzo step del progetto. Il 23 maggio, infatti, nel giorno del 31esimo anniversario della strage di Capaci, le opere degli studenti verranno esposte in occasione dell'inaugurazione della villa comunale intitolata a Falcone e Borsellino, uno spazio che viene restituito alla comunità castelvetranese dopo anni di abbandono.

Tutti gli omaggi, che i giovani studenti avranno consegnato davanti al «sacrario» della teca con l’auto, verranno raccolti in un piccolo museo all'interno della villa stessa.

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