Festa del Pane e della Pasta, questa sera la presentazione del libro “Mazara rapita”

Iniziativa di Uila Pesca. Scritto dai giornalisti Francesco Mezzapelle e Max Firreri. Il dramma dei pescatori mazaresi..

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
19 Agosto 2023 11:11
Festa del Pane e della Pasta, questa sera la presentazione del libro “Mazara rapita”

Questa sera alle ore 19, presso i “lavatoi” di Borgata Costiera, nell’ambito della VII edizione della Festa del Pane e della Pasta (manifestazione, inserita nel programma dell'Estate Mazarese, patrocinata dalla Regione Siciliana, dall’ARS e dal Comune di Mazara del Vallo ed organizzata dall’UNAC in collaborazione della locale Pro Loco e altre associazioni di volontariato) si terrà la presentazione del libro “Mazara rapita” edito da Uila Pesca con il contributo del Masaf e scritto dai giornalisti Francesco Mezzapelle (corrispondente del Giornale di Sicilia e direttore del network Primapagina) e Max Firreri (corrispondente Ansa ed Avvenire). La presentazione sarà moderata dalla prof.ssa Paola Barranca, direttrice culturale della manifestazione ideata da Francesco Foggia.

“Mazara rapita” è un racconto di una storia di cronaca, quella dei drammatici 108 giorni relativi al sequestro a Bengasi di 18 pescatori (8 italiani, 6 tunisini, 2 senegalesi e 2 indonesiani). I due giornalisti raccontano, passo dopo passo, cosa è avvenuto dal primo settembre al 20 dicembre 2020 (giorno del ritorno a Mazara del Vallo dei motopesca “Medinea” e “Antartide” con a bordo i 18 pescatori liberati a seguito della missione-lampo dell’allora premier Conte e del ministro Di Maio al generale Haftar), settimane interminabili durante le quali da una parte i pescatori vittime di violenze e umiliazioni, dall’altra le loro famiglie in attesa, in ansia ed impegnate in molteplici iniziative finalizzate alla liberazione dei loro uomini.

Un testo che, attraverso un taglio giornalistico, mette a fuoco la vicenda che ha scosso l’opinione pubblica italiana e che ha lasciato un segno profondo non solo nelle famiglie dei pescatori sequestrati e nella stessa comunità di Mazara del Vallo. Un lavoro faticoso di raccolta di pezzi di un autentico mosaico quello fatto dai due giornalisti che hanno seguito sul campo tutto ciò che è successo nei tre mesi, incontrando i familiari sia in aula consiliare che nelle loro case. Nelle pagine si dà voce alle testimonianze dei protagonisti.

Il testo, corredato da documenti e testimonianze dei protagonisti, rappresenta, altresì, una vera e autentica fotografia di quella che è ad oggi la situazione del comparto del pesca di Mazara del Vallo, che si trova “in ostaggio” a causa di problemi che affondano le radici in un passato relativamente prossimo, con una riflessione sul futuro dei rapporti di cooperazione nel Mediterraneo centrale.

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