Mazara, clima politico al veleno…Sarà un autunno “caldissimo”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
30 Settembre 2019 10:33
Mazara, clima politico al veleno…Sarà un autunno “caldissimo”

Che la "luna di miele", dopo il duro e aspro confronto del ballottaggio, si fosse rotta si era già compreso dopo poche sedute di Consiglio comunale. Fra l'attuale sindaco Salvatore Quinci ed il consigliere comunale di opposizione, ex candidato sindaco, Giorgio Randazzo, lo scontro è tornato a farsi duro, anzi durissimo ed ormai ha travalicato le questioni strettamente politiche-amministrative. Già lo scorso 28 agosto lo stesso Randazzo, insieme al capo gruppo del M5S, Girolamo Billardello, attraverso una diretta facebook dal Centro conferimento rifiuti dell’ex Stella d’Oriente avevano paventato delle irregolarità nell’attività svolta presso il Centro gestito dal Comune.

Sulla questione il Sindaco Quinci ha risposto il 20 settembre nel corso di una conferenza stampa: “tutto regolare, come attestato dal nostro esperto ambientale ing. Francesco Seidita! E’ assolutamente normale che una cassa a chiusura ermetica possa subire un guasto, che è stato subito ripristinato in 24 ore. Sui rifiuti, come sul dragaggio del porto ed altre questioni importanti per la collettività – ha auspicato il Sindaco – mi auguro ci sia unità e non divisioni”. Probabilmente l'appello alla unità era rivolto all'opposizione in Consiglio comunale, cioè ai consiglieri della Lega, M5S e Futuristi i quali hanno attaccato l’Amministrazione Quinci si diverse questioni amministrative.

Ad alzare però ancor di più il livello dello scontro, portandolo anche sul piano personale è stato sempre Giorgio Randazzo il quale nel tardo pomeriggio di sabato scorso, attraverso una diretta facebook, con alle spalle uno sfondo verde (il colore della Lega) ha parlato di “mancato rispetto dei principi di lealtà, trasparenza e legalità della sua Amministrazione Comunale verso l’intera comunità mazarese”, secondo Randazzo lo stesso Sindaco Quinci e gli assessori Vito Billardello, Caterina Agate, Michele Reina e Vincenzo Giacalone risulterebbero morosi riguardo alla TARI e al canone idrico.

Randazzo, attraverso una nota inviata in seguito alla diretta facebook, preannunciando una mozione in Consiglio comunale, ha chiesto, infine, alla Giunta di dimettersi qualora venissero confermate le sue accuse, comprese quella presunta di incompatibilità di Quinci con il suo incarico professionale. (in foto collage di copertina a sx Giorgio Randazzo, a dx Salvatore Quinci) La risposta da parte del Sindaco Quinci è arrivata attraverso un post facebook sulla propria pagina definendo con un titolo “shakespeariano” il duro attacco di Randazzo: “molto rumore per nulla”.

 Nel post si legge: “Quello che sostiene è giuridicamente falso. Non c’è nessuna incompatibilità, la situazione è regolare. Questa volta però sarà chiamato a rispondere”. Quinci ha poi chiesto: “E come mai non ha parlato della presenza del grave danno ambientale a Mazara per la presenza di miasmi insopportabili?” Facendo presagire ad un personale interesse di Randazzo nel non affrontare la questione relativa agli odori insopportabili avvertiti in Città in questo periodo di vendemmia.

Insomma un clima rovente che certamente rischia di distogliere l’attenzione sia dell’Amministrazione che dell’opposizione su alcune problematiche fondamentali per lo sviluppo della Città, in primis quella relativa alla questione dei rifiuti e circa la necessità di far rialzare le percentuali della differenziata con l’avvio di meccanismi “virtuosi” per far risparmiare i cittadini apportando contemporaneamente denaro nelle casse comunali. Per non parlare del dragaggio del porto canale e l’incertezza sulla data di inizio dei lavori e sulla loro capacità di migliorare effettivamente le condizioni di lavoro degli operatori che esercitano la loro attività in quell’area.

Altra questione (dalla nostra redazione più volte sollevata in questi anni) che bisognerebbe affrontare, già nel programma di tutti i candidati sindaci alle scorse elezioni Amministrative, è quella relativa alla redazione del Piano Regolatore della Città; se ne parla da circa 20 anni ma nessuna Amministrazione in questo arco di tempo ha fatto registrare passi significativi per dotare la città del principale strumento urbanistico per il suo sviluppo; un fatto inquietante in considerazione del fatto che la mancanza del PRG favorisce speculazioni ove si potrebbero annidare oscuri interessi.

Infine, non mancano le questioni strettamente politiche ed in particolare il riposizionamento di forze all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Salvatore Quinci dopo il sostegno ricevuto da Forza Italia con la recente adesione al partito di Berlusconi del consigliere comunale Nino Zizzo eletto nel  movimento “Osservatorio Politico” del vice sindaco Vito Billardello. A questo bisogna aggiungere la reale possibilità che il gruppo “SiAmo Mazara” possa tingersi dei colori del Pd e che qualche consigliere abbracci invece la causa di Matteo Renzi con il suo neo movimento “Italia Viva”; tutto ciò in attesa che il Sindaco Quinci nomini altri due assessori comunali (la nuova legge regionale glielo consente) e qui potrebbero rimescolarsi le carte… Sarà un autunno caldo, anzi caldissimo! Francesco Mezzapelle

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