Formazione e politica, Indagini della GdF e della Procura di Marsala

Una decina al momento le persone indagate fra le quali l’ex sen. Papania e esponenti politici marsalesi

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
28 Luglio 2022 08:54
Formazione e politica, Indagini della GdF e della Procura di Marsala

Corruzione elettorale, formazione professionale, e traffico di influenze illecite. Su questo sta indagando la Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura di Marsala. Ad essere indagati diversi esponenti politici di Marsala e della provincia di Trapani. In pratica secondo gli inquirenti sarebbero state favorite persone nell’ambito del corsi di formazione, finanziati con soldi pubblici, per ampliare il consenso elettorale; i fatti sarebbero avvenuti nella primavera di quest’anno.

Una decina di persone indagate: Michele Maurizio Accardi, consigliere comunale (Marsala), Ignazio Chianetta, coordinatore comunale VIA (Marsala), Antonino Papania, ex senatore e coordinatore regionale VIA (Alcamo), Angelo Rocca, coordinatore provinciale VIA (Alcamo), Manfredi Vitello (Cinisi) vice presidente e direttore generale del CeSiFoP, Rosa Maria Casano, madre di Chianetta (Marsala), Pietro Gatto (Palermo), Salvatore Montemario (Valderice), Sara Accardi, figlia di Michele Accardi (Marsala), Calogerino Forniciale (Montevago). Nei confronti degli indagati sono state effettuate perquisizioni nelle case e negli uffici e sequestrati documenti nei giorni scorsi. Oltre agli esponenti politici citati gli accertamenti riguarderebbero anche altre persone.

Nel frattempo ieri pomeriggio è arrivata alla nostra redazione una nota dell’ex senatore Nino Papania il quale afferma: “una informazione di garanzia non è un avvertimento ma un atto a tutela dell’indagato, che dovrebbe per legge essere segreto, proprio per evitare che la sola notizia del suo invio diffonda unombra di colpevolezza a priori. Ritengo per doveroso rispetto verso le istituzioni, che mai è venuto meno, così come meno mai è venuta la fiducia nei confronti della Magistratura, che i fatti verranno chiariti a breve a tutela non solo mia ma anche degli altri indagati del Movimento Via. Sono estremamente tranquillo perché forte della certezza della mia totale estraneità ai fatti e attendo, quindi, con grande serenità che la giustizia faccia tutte le opportune verifiche per accertare la verità”. 

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