Con la giornata di ieri si è ufficialmente chiuso il primo Governo pentastellato della città, con l’abbandono del consigliere Marcello Craparotta e con la lettera del sindaco Alfano che ha azzerato la Giunta ed ha praticamente chiesto aiuto a tutte le forze politiche presenti in Consiglio per garantire un “Governo di Scopo” che traghetti la città in questi ultimi due anni garantendo la realizzazione di pochi ed essenziali punti come le riscossioni dei tributi, la stabilizzazione dei precari ed un tentativo di rilancio dell’azione amministrativa.
Tra consiglieri che nicchiano ed altri che hanno già fatto sapere che non vogliono essere la stampella di quest’amministrazione i prossimi giorni saranno decisivi per comprendere come si chiuderà la vicenda. Intanto ha fatto rumore l’abbandono di uno dei fedelissimi del movimento, il 55enne Craparotta che segue altri quattro consiglieri già fuoriusciti da tempo ed assottiglia la compagine grillina passata da 15 a 10 consiglieri. Craparotta ha fatto sapere di aver raggiunto da tempo la decisione di abbandonare il movimento e che la spinta definitiva è arrivata dalla profonda delusione nei confronti dei vertici nazionali del partito che dopo le tante belle parole e gli impegni presi ha abbandonato a se stesso questo territorio, tradendo le aspettative dell’amministrazione Alfano che si attendeva invece aiuti concreti. Craparotta ha voluto precisare che pur essendo indipendente non significa che passerà all’opposizione ma che voterà ogni atto amministrativo secondo coscienza e che non si metterà mai di traverso.
