La Winter Marathon si chiude con un settimo posto per l’equipaggio Margiotta- La Chiana

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
21 Gennaio 2018 18:43
La Winter Marathon si chiude con un settimo posto per l’equipaggio Margiotta- La Chiana

7-13-30 potrebbe sembrare una terzina da giocare al lotto, potrebbe anche essere fortunata, visto che all'equipaggio Margiotta-La Chiana ha portato bene. Concludere con un settimo posto assoluto (con 477 penalità) su oltre cento partecipanti è un piazzamento di tutto rispetto. Un piazzamento che ha portato la Volvo P120 del 1958 anche a disputare il Trofeo Eberhard sul laghetto ghiacciato di Madonna di Campiglio, dove i primi 32 equipaggi classificati erano chiamati a concludere un percorso stabilito in 52 secondi.

Per ben 2 volte l'equipaggio col numero 13 è riuscito a stabilire quasi un netto, ovvero 51 secondi e 58 centesimi, battuto solo ai quarti di finale. Un "prova laghetto" non organizzata al meglio, rispetto agli anni passati, anche perché presentava diversi avvallamenti e non è stato come si suol dire "tirato a lucido", oltre ai cumuli di neve, fili, che hanno impedito poter vedere bene gli equipaggi che disputavano il trofeo. L'edizione n° 30 ha visto i piloti cimentarsi in 60 prove cronometriche (62 erano quelle previste ma la n° 52 e 53 sono state annullate per il mancato funzionamento delle apparecchiature di rilevamento dei tempi, causato da un guasto) tutte piuttosto tirate, al limite del centesimo di secondo in condizioni estreme soprattutto per le vetture d'antan che han dimostrato comunque di reggere bene alle temperature, non certo primaverili e saper far presa sulle strade che via via nel corso delle ore serali lastre di ghiaccio (basti pensare ai passi valicati come il Pordoi, il Gardena).

Il totale di 477 penalità (veramente poche) accumulato dall'equipaggio Margiotta-La Chiana dimostra che l'accoppiata marito-moglie funziona molto bene anche nelle gare "estreme", un'esperienza che ci si augura venga ripetuta anche nell'edizione 2019. Quindi edizione storica della Winter Marathon, ma anche un'edizione che ha evidenziato, a mio parere, l'eccessiva presenza di Porsche (capisco sia uno degli sponsor ma è fin troppo esagerata la cosa) tanto valeva fare un trofeo a parte monomarca. A parte le Volvo, un'Aurelia B20, una particolarissima Fiat Multipla, qualche Ardea e Fiat d'antan per il resto (voci captate tra il pubblico) era anche abbastanza noioso, per i non addetti ai lavori, vedere Porsche (non tutti conoscono la differenza tra monogriglia, bigriglia etc etc) che nemmeno hanno fatto vedere il meglio di se': una Porsche ogni curva la prende in derapata,non fosse per dare un po' di spettacolo.

Elena Manzini

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