La rassegna culturale “Sorseggiando versi e parole” ha preso il via

Successo per l’appuntamento voluto da Rosario Atria e Bia Cusumano del libro del poeta trapanese Marco Scalabrino

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
08 Novembre 2021 11:40
La rassegna culturale “Sorseggiando versi e parole” ha preso il via

Si è tenuta nei giorni scorsi , presso la Galleria d’Arte XeniaHome, nella storica via Garibaldi a Castelvetrano, la presentazione dell’ultimo libro di Marco Scalabrino, saggista e poeta trapanese da molti anni impegnato nella promozione e valorizzazione della cultura dialettale siciliana, assai noto per la sua opera di divulgazione anche presso le comunità italiane d’America. Molto partecipato l’evento, che ha richiamato l’attenzione e la presenza di un nutrito uditorio non solo castelvetranese, ma anche di realtà vicine come Mazara del Vallo, Santa Ninfa, Partanna.Si è trattato del primo incontro della rassegna “Sorseggiando Versi e Parole.

Galleria Letteraria 2021”, ideata e curata da Rosario Marco Atria, Bia Cusumano e Pier Vincenzo Filardo. La rassegna – hanno spiegato gli organizzatori – nasce come occasione di incontro, confronto, condivisione di momenti di cultura e di bellezza attraverso la letteratura e le arti, linguaggi universali che resistono e durano nel tempo, esaltando la dimensione dialogica e relazionale.E in effetti, la sensazione è che la parola declamata a partire dai testi proposti e le interpretazioni critiche offerte da cultori e specialisti si potenzino di plurimi sensi e significati grazie alle immagini delle opere pittoriche che fanno da scenario alla presentazione libraria.

In questo primo incontro, le emozioni e le percezioni sensoriali suscitate dai quadri realizzati da Lia Calamia e Daniela Lucentini, facenti parti della mostra “QuattroMani” fruibile fino al 14 novembre, hanno accompagnato la conoscenza da parte del pubblico di una pagina poco nota, quantunque estremamente importante della cultura secondo novecentesca, quella del rinnovamento poetico siciliano, rispolverata da Scalabrino attraverso i suoi “Quattro Atti di Poesia”, con annotazioni critiche sulle sillogi “Accattu e vinnu” (1962), “Palori comu simenza” (1970), “Solitudini di passi” (1975), “A cavaddu di ‘na tabacchera” (1979) del poeta Nino Tesoriere.Il volume, sesto della collana scientifica internazionale di studi umanistici “Triskelés”, è stato pubblicato da Lithos Edizioni nel giugno 2021.

A dialogare con Scalabrino, insistendo sulle particolarità del dialetto come forma di espressione del sentimento e lingua-sistema da salvaguardare in una realtà quale quella odierna, sempre più segnata da fenomeni di erosione e potenziale inabissamento sotto i colpi dell’inglese dei mercati e dei social media, sono stati Antonino Cangemi, giornalista e saggista, e Rosario Marco Atria, italianista. Molto apprezzata anche la giovanissima lettrice Laura La Grassa, studentessa del Liceo Classico “Pantaleo”, che ha declamato le poesie dialettali di Tesoriere.

È intervenuto il prof. Giuseppe L. Bonanno. La dott.ssa Graziella Zizzo, neo Assessore alla Cultura, ha portato i saluti del Sindaco, dott. Enzo Alfano, e della Civica Amministrazione di Castelvetrano.La Galleria Letteraria, con sorsi di nuove parole accompagnate da calici di pregevole vino di Sicilia, ritornerà venerdì 19 novembre, quando verrà presentata la silloge poetica “Persistenze” di Stefania La Via.

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