La lunga attesa sugli stipendi. I Forestali: “Dobbiamo vivere e pagare le bollette “

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
23 Gennaio 2019 11:48
La lunga attesa sugli stipendi. I Forestali: “Dobbiamo vivere e pagare le bollette “

Giorni di attesa e giorni duri per i lavoratori forestali siciliani che attendono gli stipendi arretrati e continuano a prendere atto della mancanza di serietà e giudizio di tutto il sistema politico regionale e/o assimilati. Certamente se si chiedono lumi a qualcuno tutti dicono che hanno fatto il loro dovere e il compito passa ad altri che, a catena ripassano la mansione a quello successivo ma.... quando deve finire tutto ciò ? Probabilmente mai, perche è stato sempre così e giustamente parlando, sappiamo che tutti hanno bisogno di avere ciò che gli spetta, ciò che si è lavorato e guadagnato.

Ancora, si porta avanti una questione che puntualmente si ripete e, questo porta tutti a pensare male o per meglio dire porta tanta gente a dire ciò che effettivamente pensa da diversi anni. Parole e parole che si accavallano e che sono di singola percezione e verità che sta sempre in due direzioni, presa per i fondelli e presa per il c...o. E' solo questo che tutti si associano e tutti si accomodano al domani o fine settimana , o settimana entrante. Tanta gente spera che si possano percepire entrambi gli stipendi  ma, difficilmente sarà così, anche perché è un doppio lavoro (per loro) e visto tutto ciò che si nota, attualmente sarebbe un miracolo che questo accadesse.

I lavoratori sono con l'acqua alla gola e nessuno riesce più a dare risposte esaurienti come dice Antonio David operaio forestale e blogger di ForestaliNews - "Siamo tutti nella stessa barca dal 78sta al 151sta, ci atteniamo alle notizie che si riescono a percepire, ma la verità la sanno solamente coloro che la vivono all'interno degli uffici. Tanta gente mi chiede quando saranno percepiti gli emolumenti, ma non riescono a dare notizie vere purtroppo, anche perchè si rischia di fare brutte figure con i colleghi.

siamo in mano a gente che non conosce la situazione delle famiglie o, se la possano percepire non si mettono nei loro panni. Tante gente ha bisogno per pagare le bollette o far mangiare i propri figli. Ci sono situazioni particolari in tante case, lavoratrici e lavoratori che devono portare avanti la baracca e non sanno dove sbattere la testa".- Ora le attese si spostano a fine settimana o alla prossima ma, chi lo deve dire ai lavoratori di aspettare ancora. I Tempi tecnici ormai sono una calunnia che non regge più e ciò dà sfiducia all'ennesima voglia di in governo che vorrebbe cambiare le sorti del comparto ma, come si dice in siciliano "chiu scuru di mezzanotti un pò fari" !  

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