La figlia del boss mafioso, Lorenza Messina Denaro, ha intentato una causa legale contro la casa editrice Rizzoli e il giornalista Lirio Abbate per impedire la pubblicazione dei diari del padre.
Nel libro il giornalista Abbate affronta diversi temi, dal rapporto con la figlia (che il boss aveva incontrato solo dopo il suo arresto) ai legami con la famiglia di origine, il padre, le amanti ecc..La giovane donna, si è opposta alla divulgazione del libro, con un atto giudiziario in cui per la prima volta utilizza il suo "nuovo" cognome, quello paterno. Secondo Lorenza infatti la divulgzione degli atti può ledere la sua riservatezza e il rapporto "intimo"