La differenziata è una cosa seria e difficile da fare bene

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
18 Agosto 2017 11:45
La differenziata è una cosa seria e difficile da fare bene

Nella vita come nell’informazione è spesso una questione di come ci si approccia alle cose. L’esempio lampante è quello della problematica dei rifiuti dove si possono scrivere trattati di centinaia di pagine, oppure si possono pubblicare le foto dei cumuli di spazzatura e dei cittadini indignati che invitano qualcuno a vergognarsi. C’è anche una terza via, che è quella della proposizione e quella di cercare di comprendere come si è arrivati alle cose.

Perché non accada che una volta esaurita l’indignazione a gettone, le cose tornino ad essere come prima e non si individuino mai i colpevoli, così da poter scaricare le colpe sulla Regione Siciliana, sulla politica o sui cittadini incivili. Noi di PrimaPaginaCastelvetrano abbiamo scelto la terza via, nelle scorse settimane abbiamo già pubblicato le prime puntate di una inchiesta che continuerà nel tempo. Domenica ad esempio pubblicheremo una bella intervista ad un tecnico che ci spiegherà molte cose.

Oggi invece diamo il benvenuto ad una nuova firma quella di Franco La Rocca che con la sua ironia e la sua grande proprietà di linguaggio, denota comunque una conoscenza approfondita delle tematiche che affronta. Benvenuto a bordo a lui ed a voi il piacere di leggere le sue graffianti, ma sempre ben argomentate considerazioni.

Non si organizza una raccolta differenziata senza un "porta a porta" per spiegare di cosa si tratta e come si fa. Come si può pretendere di cominciare una raccolta differenziata con la sola distribuzione di un Calendario di raccolta che è, per giunta, sbagliato? Quello sotto, come è scritto chiaramente sotto la dicitura "Raccolta differenziata porta a porta", dovrebbe essere il "calendario settimanale esposizione materiale...".

Si tratta invece del "calendario della raccolta" da parte della Dusty, che ai cittadini non interessa niente. Devono (chi? La dusty? L'amministrazione?) distribuire un calendario (sopra) in cui si dica al cittadino quando deve mettere la spazzatura fuori! Per esempio: Domenica sera dalle 21:00 "organico e alluminio". Lunedì sera dalle 21:00 "Non differenziabile". Non ci vuole molta intelligenza né tanta istruzione per fare le cose perbene. Se a Selinunte il tuo vicino mette fuori ogni sera l'indifferenziata io non me la prenderei con lui,se non marginalmente. Io mi chiedo come mai il tuo vicino mette fuori l'indifferenziata ogni sera. Perché è un sabotatore pagato dagli ebrei? Non credo. Perché è un pigro e non sopporta di dover fare la fatica di fare la differenziata e ha la faccia tosta di mettere fuori della porta il corpo del reato (l'indifferenziata) rischiando una multa? Non credo. L'unica spiegazione che mi do è che non ha capito bene. D'altronde, qualcuno è mai stato a casa sua? Quando gli hanno portato il "calendario sbagliato" si sono seduti al suo tavolo e gli hanno spiegato per benino come funziona? Magari con l'aiuto di video creati all'uopo, che mostrino come si risolvono i casi dubbi? E di casi dubbi ce ne sono a bizzeffe. La raccolta differenziata non è nata a Gennaio di quest'anno.

In via Garibaldi si fa da anni. A casa mia dove siamo tutti "allittrati" abbiamo sempre avuto un sacco di domande e di dubbi a cominciare da quella se carta e cartone sono la stessa cosa ai fini della raccolta.. Per non parlare dei contenitori che di solito sono ibridi (hanno più materiali). Le bottiglie di acqua minerale alcune hanno l'etichetta di carta (bisogna levarla) altre di plastica che sembra carta. E la carta delle lattine? E i contenitori di latte di carta fuori e rivestiti internamente di alluminio? E le confezioni di nutella tenacemente rivestite di "opere d'arte uniche" in plastica. E i tetra pak usati per un'infinità di cose, dal latte ai succhi di frutta, dalle creme al brodo, che sono formati da uno strato di carta rivestito di plastica esternamente e alluminio dentro. Neanche con la laurea riesci a capire dove si butta.  E le bottiglie si possono lasciare con un po di liquido dentro? E le bottiglie di vetro di vino o birra bisogna privarle delle etichette che, chiaramente non sono di vetro.

Quindi per disfarsi di una bottiglia di birra uno deve prima metterla in acqua calda e poi fare tutta quella fatica che quando facciamo la salsa evitiamo di fare? Insomma, il punto è che un progetto di raccolta differenziata non si fa con un annuncio su un sito che viene letto da un centinaio di sfigati e con minacce di multe. Sono le cose fatte a la sanfasò che generano questi risultati.

Franco La Rocca

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