​L' i.c. Lombardo Radice – Pappalardo inaugura “il giardino del rispetto, della cura e della gentilezza”

Grazie all’iniziativa della Presidente ed alle socie della FIDAPA, è stata scritta un’altra importante pagina

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
26 Marzo 2024 08:00
​L' i.c. Lombardo Radice – Pappalardo inaugura “il giardino del rispetto, della cura e della gentilezza”

Nel plesso V. Pappalardo dell’I.C Lombardo Radice – Pappalardo, il 21 Marzo la Primavera è iniziata con l’inaugurazione del “Giardino del Rispetto, della Cura e della Gentilezza”, tre parole che richiamano i valori essenziali per un’esistenza di pace. Grazie ad una iniziativa della sezione FIDAPA di Castelvetrano, gli alunni della classe I A della Scuola Secondaria di I grado hanno aderito al Progetto collegato ai valori della Nuova Carta dei Diritti della Bambina della BPW Europa, ispirandosi nel percorso formativo ai primi due articoli che parlano di trattamento giusto e di tutela da ogni forma di violenza fisica e psicologica.

Nella prima fase, una delegazione formata dalla Presidente e da alcune socie FIDAPA, ha consegnato ad ogni componente della classe una pianta aromatica del territorio sottolineando che, in modo ciclico, la cura ci ritorna sempre, anche attraverso il cibo che prepariamo e che è nutrimento per noi; l’accoglienza degli alunni è stata contrassegnata con una catena realizzata dagli alunni stessi per rappresentare la metafora usata da Goethe quando dice che La gentilezza è la catena d’oro con la quale la società viene tenuta insieme”.

Da qui è partito il loro impegno a riflettere sul ruolo che ciascuno ha nella società, una catena di cui tutti siamo anelli inseparabili. Hanno parlato della differenza tra curare che si limita all’aspetto tecnico dell’assistenza e prendersi cura che ha un’accezione più ampia e umana: riguarda l’attenzione alle esigenze emotive, sociali e psicologiche della persona, significa essere presenti, ascoltare, comprendere e mostrare empatia. Successivamente, per il periodo intercorso tra la prima fase e la piantumazione, giornalmente, in classe si sono presi cura delle piante imparando a percepire i loro bisogni.

Con la guida degli insegnanti hanno approfondito lo studio dei diritti della bambina, formulando nuovi articoli come proposta da inserire nella Carta dei diritti della bambina e con i testi degli articoli e le denominazioni delle piante hanno realizzato delle decorazioni da inserire nel giardino; inoltre hanno fatto un’analisi scientifica delle caratteristiche e della struttura della pianta, puntando sullo studio della fotosintesi e sul processo di trasformazione della linfa grezza in linfa elaborata fondamentale per la vita sul pianeta.

Oltre allo studio della macchia mediterranea, un focus è stato dedicato alla pianta del rosmarino che è protagonista della fiaba siciliana “Rosmarina” parte della raccolta Di Italo Calvino “Fiabe italiane” la cui lettura e interpretazione hanno offerto un altro punto di vista per sviluppare il tema del progetto. La fiaba, infatti, presenta una personificazione della pianta di rosmarino in una bella fanciulla verso la quale solo i gesti d’amore e di cura, come innaffiarla con il latte (simbolo dell’amore materno) e suonarle dolci melodie (gesto d’amore del principe), la tengono in vita.

Al contrario, l’invidia e i maltrattamenti verso Rosaspina da parte delle sorelle del principe, fanno avvizzire la pianta e la fanciulla stessa. Gli alunni hanno imparato che l’amore di cui si nutre Rosmarina è quello di cui tutti avremmo bisogno, quello che cura l’anima, più profondo di una cura esteriore; oltre ai bisogni fisici cerca di soddisfare quelli interiori e si concretizza in gesti di attenzione e di gentilezza, quali una semplice domanda: “Come stai?”. Infine, il giorno dell’inaugurazione coincidente con il giorno del compleanno di Alda Merini, gli alunni, per celebrarla, oltre ad una serie di aforismi sulla gentilezza hanno letto due tra le sue più belle e intense poesie dal titolo “Ho bisogno di sentimenti” e “Abbiamo fame di tenerezza” che gridano un’urgenza universale.

Grazie all’iniziativa della Presidente, Giusy Cavarretta, ed alle socie della FIDAPA, è stata scritta un’altra importante pagina nel percorso di crescita degli alunni della scuola e va sottolineato che i veri protagonisti sono stati proprio gli studenti, sapientemente guidati dagli insegnanti di Lettere, Anna Di Rosa e Rossella Lisciandra, di Scienze, Francesca Passanante, di Arte, Daniela Gerardi, il Prof. Vito Signorello ed i collaboratori scolastici che hanno tutti collaborato per la preparazione degli alunni e la predisposizione dello spazio ove mettere a dimora le piantine.

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