Intervista a Nicola Cristaldi, sfidante alle scorse elezioni del sindaco di Calatafimi-Segesta Accardo indagato nell’operazione antimafia “Ruina”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
16 Dicembre 2020 23:01
Intervista a Nicola Cristaldi, sfidante alle scorse elezioni del sindaco di Calatafimi-Segesta Accardo indagato nell’operazione antimafia “Ruina”

Alle ultime elezioni amministrative di Segesta del 28 aprile 2019, Antonino Accardo ha battuto l’onorevole Nicola Cristaldi. Il suo antagonista. Il distacco è stato di 600 voti, 1931 Accardo, 1332 Cristaldi. L’onorevole la prese male anche perché era stato sindaco di Calatafimi per 10 anni, come lo è stato a Mazara. La recentissima vicenda giudiziaria di Accardo, accusato di avere comprato voti per la sua elezione, non sorprende Cristaldi che afferma: “Io non ho perso in tutta Calatafimi, se andiamo a vedere dove Accardo ha preso i voti, è stato  nella contrada Sesi, dove vi sono gli alloggi popolari.

Per me la sconfitta è stata una sorpresa perché a Calatafimi avevo lasciato un bel ricordo, l’avevo fatta rifiorire e sarebbero bastati pochi soldi per completare alcune opere. Segesta Calatafimi è diventata  città molto conosciuta ed i turisti son arrivati numerosi”. Ed ora? “Vediamo cosa succederà nei prossimi giorni perché se sono confermate le accuse a carico del Sindaco, questi dovrebbe dimettersi e, in questo caso, andrà a casa anche il consiglio comunale”. Cristaldi (in foto di copertina) era stato eletto sindaco di Calatafimi nel 1997 e fino al 2007 ha governato la cittadina belicina.

È stato Presidente delle attività teatrali e culturali di Segesta dove si tiene una delle più suggestive rassegne teatrali estive d'Europa, nello splendido teatro antico all'aperto. Ed ha portato una novità assoluta, niente più finanziamenti pubblici ma le compagnie si pagavano le rappresentazioni con lo sbigliettamento. Ma ha operato anche nel centro storico con alcune iniziative culturali. “Quella che si è determinata – commenta - è’ una situazione difficile, credo che la Prefettura di Trapani prenderà qualche provvedimento e niente di strano che, se le accuse verranno confermate, potrebbe arrivare un commissario straordinario per governare la città per un certo periodo e poi ritornare alle urne.

Almeno questa è la prassi che viene utilizzata nei casi in cui il sindaco ha pesanti accuse”. Salvatore Giacalone

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza