Insediamento con giallo per il nuovo consigliere Tripoli. Virzì solleva la questione morale, ci sarebbero debiti con l’ente e la maggioranza va al tappeto

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
04 Febbraio 2021 09:31
Insediamento con giallo per il nuovo consigliere Tripoli. Virzì solleva la questione morale, ci sarebbero debiti con l’ente e la maggioranza va al tappeto

Non è stata una seduta facile quella del Consiglio Comunale di Castelvetrano tenutasi ieri. La seduta era stata convocata dal presidente del massimo consesso civico Patrick Cirrincione per discutere tra gli altri punti della surroga del Consigliere Maurizio Bonasoro, dimessosi nei giorni scorsi, con il primo dei non eletti nella lista “ Movimento Cinque Stelle” Aldo Francesco Tripoli e il successivo  giuramento dello stesso. Come è noto la surroga prevede anche la presa d’atto ,da parte del consiglio comunale,  su ineleggibilità e incompatibilità .

Al punto incompatibilità ecco arrivare il primo colpo di scena con il consigliere Biagio Virzi, che fino a pochi mesi fa era anche il vice-sindaco prima di dimettersi in forte polemica con le decisioni assunte dal sindaco Alfano, che interviene aprendo un dibattito sulla questione morale e sull’opportunità che chiunque riveste una carica pubblica non debba avere alcuna posizione debitoria nei confronti dell’Ente. Senza mai citare il neo consigliere Tripoli e senza entrare nello specifico, Virzì parla di momento storico difficile e di come sarebbe paradossale che un comune che chiede ai cittadini di pagare i tributi poi accogliesse all’interno della casa comunale persone che potrebbero avere debiti con l’Ente.

nella foto il neo consigliere Aldo Tripoli   A questo punto la vicenda appare chiara e sembra configurarsi un altro caso come quello che vide una lunga discussione sul caso di un altro consigliere pentastellato che aveva dei debiti con il comune e che dovette sanare la sua posizione prima di potersi insediare.

Si apre un acceso dibattito sulla questione morale e sulle dichiarazioni del capogruppo m5S Nino Manuzza che non ha voluto affrontare la questione e del Sindaco che ha lasciato capire che lo stesso Tripoli non avesse pagato perché impossibilitato a farlo. Viene chiesta una verifica agli uffici tributari ed emergono delle notifiche risalenti agli anni 2012 e 2013 che pare non siano ancora iscritte a ruolo e che dovranno essere attentamente verificate. L’opposizione, ovviamente, ha fortemente preso le distanze da questa situazione n0n risparmiando pesanti critiche all’amministrazione in un lungo dibattito protrattosi fino al tardo pomeriggio.

Alla fine del dibattito le operazioni di voto hanno visto la vittoria dell’opposizione con 12 voti, mentre la maggioranza si è fermata a 9 con l’astensione del consigliere Virzi.  Quindi no alla compatibilità rimandando il tutto a dopo la verifica da effettuare sul debito esistente, se entro i prossimi dieci giorni la situazione non dovesse essere sanata, anche attraverso una rateizzazione con una fideiussione a garanzia del debito, il consigliere Tripoli non potrà insediarsi. Ma al di la della vicenda Tripoli, appare quanto mai chiaro che questa amministrazione non abbia più i numeri e le recenti operazioni del sindaco , con l’ingresso di 4 nuovi assessori, non sono riuscite a favorire quel dialogo con l’opposizione che avrebbe dovuto essere fautore di un sostegno consiliare che continua a mancare e che, a fronte di possibili nuovi mal di pancia di qualche consigliere penstastellato, mette il sindaco in un cul de sac dal quale non sarà facile uscire.

A.Q.          

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