Questa la proposta di Legambiente Sicilia che con tale finalità tramite il Circolo Legambiente Crimiso di Castelvetrano ha organizzato domenica scorsa un raduno sul pianoro sovrastante il sito; al successo della manifestazione hanno contribuito il circolo Legambiente Valle del Belice ed alcuni esponenti del direttivo regionale.
La proposta, se accolta dalla Regione con l’inserimento nel piano regionale delle riserve naturali, farebbe attivare il sistema di tutela e valorizzazione con conseguente regolamentazione della fruizione che consentirebbe la visita in sicurezza ( attualmente assolutamente assente) e con indispensabile bonifica delle zone limitrofe attualmente invase da rifiuti costituiti soprattutto da sfabbricidi e manufatti vari di amianto e cemento.
Il sito attualmente è accessibile soltanto a pochi temerari visitatori, necessita di essere difeso, salvaguardato e valorizzato per il suo importante valore archeologico ( l’insediamento si farebbe risalire all’età del ferro), naturalistico e paesaggistico ( su tutto una roverella ultracentenaria ).
Il flash mob di Domenica, svoltosi contemporaneamente ad altri 5 in altrettanti siti di particolare interesse, ha voluto avere precipuamente lo scopo di segnalare alcuni siti che, se inseriti nel piano regionale delle riserve naturali , oltre a preservarne la bellezza, contribuirebbero con la loro istituzione a raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di almeno il 30% di territorio protetto.
Legambiente Circolo Crimiso