I commissari deliberano l’uscita del comune di Castelvetrano dalle associazioni nazionali  “Città dell’Olio” e “Città del Pane”. Perricone: “una scelta sbagliata”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
28 Settembre 2018 10:29
 I commissari deliberano l’uscita del comune di Castelvetrano dalle associazioni nazionali  “Città dell’Olio” e “Città del Pane”. Perricone: “una scelta sbagliata”

Con le delibera 165 e 166 del 16 settembre 2018 i commissari, dopo molti anni anni di adesione, decidono di  chiudere  ogni rapporto con le associazioni nazionali “Città dell’Olio”  e “Città del Pane”. Associazioni che da anni si occupano di promozione a favore del nostro olio e del nostro pane nero su vasta scala.  Il comune di Castelvetrano faceva parte dell’associazione “Città dell’Olio” dal 1996 e dell’associazione” “Città del Pane” dal 2002 . I commissari , nelle delibere  pubblicate di recente, hanno motivato questa scelta per   questioni  economiche, legate alla partecipazione annuale del contributo da versare alle due associazioni.

Il costo di adesione per entrambi le associazioni era di poco inferiore alle  5 mila Euro l’anno. La giustificazione del risparmio per l’Ente, non trova riscontro sulla perdita economica che avranno i due comparti in termini di mancata promozione per l’ olio di Castelvetrano e per il pane nero . Dispiace notevolmente verificare come i commissari, in ordine al rigore di bilancio , non siano  stati sensibili fin ora , alle giuste esigenze di promozione a favore di due tipicità castelvetranesi che vedono tanti operatori impegnati coraggiosamente a produrre olio e pane, nonostante le immani difficoltà congiunturali.

Aver fatto parte di queste due associazioni, per tutti questi anni, ha consentito a diversi operatori dell’olio  del pane locali,  di partecipare ad eventi promozionali e fiere di settore a costi molto bassi. Adesso, con l’uscita del comune dai due sodalizi, tutto questo non sarà più possibile. Anche sulla stampa specializzata, i nostri prodotti hanno avuto molta visibilità grazie alle due associazioni. Forse, i commissari, non sanno quanto costa per un’azienda partecipare ad una fiera o fare pubblicità sui media nazionali ed internazionali.

In questi anni, aver fatto parte di “Città dell’ Olio” e di “Città del Pane”, ha consentito a molte aziende del territorio di far conoscere due importanti eccellenze storiche come l’olio e il pane di Castelvetrano.  Il marketing è fondamentale per il sostegno ai prodotti. Chi non crede a queste tecniche, ampiamente diffuse nel mondo economico  occidentale, è fuori dal mondo. L’advertising e la value  ground promotion costano tanto. Condivise in forme associative  aiutano gli operatori e anche il commercio online a costi ridotti.

Attività, queste, che hanno bisogno del sostegno pubblico relativamente alla promozione che si lega anche al turismo. Purtroppo la grassa ignoranza di certe tecniche di sviluppo economico di qualcuno genera luoghi comuni inutili tra certa opinione pubblica . Finiscono così ,anni di lavoro e collaborazione. Iniziative buttate nel secchio. Purtroppo, ancora una vota si dimostra che non c’è volontà di aiutare questa città ad uscire dallo stato di torpore in cui versa Continua a  piovere sul bagnato.

Questa città deve per forza soffocare. Lo Stato dovrebbe sostenere l’economia sana e di chi continua a credere , rimanendo qui, alle eccellenze di questo territorio. E invece, ci tocca registrare l’ennesimo episodio che limita la possibilità degli operatori di potersi cercare nuove fette di mercato. La cultura della legalità non si diffonde solo  con frasi o epiteti da salotto  contro la mafia . La cultura della legalità e del senso dello Stato, si diffonde meglio quando lo stesso  Stato, aiuta una comunità e dimostra ai cittadini che la mafia è schifo attraverso  atti  a favore dell’economia  di un  territorio non è fatto solo di  malaffare , abusivismo e evasori.

Ci sono centinaia di produttori olivicoli che ancora lottano per non mollare tutto. Ci sono migliaia di turisti che ancora vengono attratti dalle nostre bellezze e tipicità gastronomiche, nonostante la sporcizia e il degrado. E in questo grave quadro economico e sociale, il comune cosa fa? Chiede pure con la promozione a costi davvero limitati. Peccato, un'altra occasione persa per sostenere la rinascita di questa comunità Luciano Perricone Movimento Liberi e indipendenti

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