Gli episodi di microcriminalità registrati nella nostra Città negli ultimi tempi hanno scosso l’opinione pubblica ed hanno aperto un dibattito sulla sicurezza del nostro territorio.
La Conferenza dei Capigruppo, nella seduta di Consiglio del 15 novembre u.s., è intervenuta sull'argomento rimarcando che la percezione di insicurezza e le situazioni di potenziale pericolo che la comunità avverte sono causa del degrado sociale in cui la Città è scivolata, frutto di abbandono o di incuria degli spazi pubblici, di mancanza di momenti di socialità, di minori risorse alle forze dell'ordine, di scarsi interventi per rendere fruibile e sicura la nostra Città.
Gli episodi di microcriminalità registrati da diverso tempo nella nostra Città, che hanno scosso l’opinione pubblica aprendo un dibattito sulla sicurezza del nostro territorio, non ci possono lasciare indifferenti e ci sollecitano alcune riflessioni cui non possiamo sottrarci.
Il degrado sociale in cui la nostra Città è scivolata negli ultimi anni, per l’assenza di interventi volti a rendere maggiormente fruibili gli spazi pubblici, anche in termini di sicurezza, rimane, a nostro avviso, il motivo principale del dilagare di situazioni di potenziale pericolo che non sono accettabili in una comunità che reclama vivacità sociale, economica e culturale, socialità e spazi di incontro collettivo.
Il degrado sociale che denunciamo si intreccia, purtroppo negli ultimi mesi, anche con la maggiore presenza di cittadini stranieri, che andrebbero indirizzati verso percorsi di sana e reale accoglienza piuttosto che semplicemente ospitati presso i centri senza programmazione di quel percorso di vita dignitosa che meriterebbero per evitare che vengano spinti anche loro verso percorsi delittuosi.
Apprezziamo gli interventi di controllo del territorio che le forze dell’ordine hanno effettuato perché vanno nella direzione di rendere sicuri e fruibili gli spazi della nostra Città da parte della comunità tutta e auspichiamo che proseguano interventi volti alla repressione di fenomeni di microcriminalità.
Allo stesso tempo, sollecitiamo gli organi istituzionali e l’Amministrazione comunale, ognuno per le proprie competenze, ad interventi risolutivi per evitare situazioni di pericolo, dalla maggiore illuminazione soprattutto nelle zone nevralgiche della Città, alla bonifica di spazi comunali resi inutilizzabili da atti di vandalismo generalizzato, ad una gestione del fenomeno migratorio attenta alle esigenze della comunità ospitante e al contempo al diritto dei migranti di condurre una vita dignitosa, ripensando, se del caso, ad una diversa allocazione dei centri di accoglienza all’interno del territorio comunale.
Antonio Giancana (Castelvetrano Giovani, nella qualità di primo firmatario della proposta all’ordine del giorno del Consiglio Comunale)
Abrignani Angelina (Fratelli d’Italia)
Casablanca Francesco (Sicilia Vera)
Milazzo Rosalia (Insieme si può)
Di Bella Monica (Partito Democratico)
Martire Calogero (Obiettivo Città)
Tripoli Aldo (Movimento 5 Stelle)