In questi giorni in città non si parla d’altro, dopo la notizia da noi divulgata del sempre più probabile addio del calcio di Eccellenza a Castelvetrano, in seguito alla decisione del presidente Vincenzo Onorio di portare il titolo sportivo a Marsala, in tanti si stanno muovendo per cercare di salvare il salvabile o in alternativa di ricostruire un gruppo dirigenziale solido che possa far ripartire la Folgore. Anche gli ultras, che fino ad ora erano rimasti in silenzio, hanno preso posizione collocando uno striscione molto pesante sulle inferriate dello stadio, lo trovate nella gallery di questo articolo e con un messaggio sui canali social che vi riportiamo integralmente: “ E’ giunto il momento di rompere ogni tipo di silenzio e di alzare la voce: la Folgore e la città di Castelvetrano meritano rispetto- urlano gli old fans- L’amore e la passione che unisce noi tutti nei confronti della nostra squadra che ha scritto pagine importanti della storia del calcio siciliano, ci porta a scrivere un comunicato in cui vogliamo esprimere tutto il nostro disappunto e la rabbia nei confronti di un personaggio che non merita neanche lontanamente di definirsi Presidente di un club come il Nostro.
Riteniamo che i comportamenti assunti sin dall’inizio della sua presidenza nei confronti di ex e attuali dirigenti, calciatori, allenatori, ultras e tifosi in genere, infanghino il nome e la storia del calcio cittadino. Tali comportamenti sono tipici della peggior figura del “padre padrone”, una figura dalla quale Castelvetrano, e i tifosi sentono la necessità di prenderne seriamente le distanze.
La Folgore è una società di calcio che rappresenta l’intera cittadinanza e non una azienda privata a conduzione familiare, dove la “proprietà” è libera di fare i propri “comodi”.
La Maglia Rosso-Nera si ama e si rispetta come si rispettano i Tifosi, non come ha fatto lei nei confronti della città,di persone che hanno fatto parte e che continuano a fare parte della nostra storia, e tutti coloro che hanno la fede rossonera.
Adesso è arrivato il momento; non lo abbiamo fatto prima per non causare danni al lavoro/risultati che l'allenatore e la squadra stavano facendo, ma adesso è arrivato il momento giusto.
Come gruppo non molleremo mai e se pur senza alcuna manifestazione di tifo per la Folgore a modo nostro ci saremo sempre seguendo la linea di pensiero che vede la nostra città essere rappresentata in eccellenza o in terza categoria (..). Via da Castelvetrano”.