La violenza, la rabbia, l’intimidazione e la brutalità tra ragazzi continuano sempre più a preoccupare. Ci sono giovani e adolescenti con in mano pistole, coltelli, armi, usate senza nessuna misura di sicurezza. Sono armi per difesa o per mostrare rabbia, violenza, forza prevaricatrice?
Bande giovanili che si aggirano armate, oggigiorno, sono un fenomeno che si ripete con frequenza. La polizia e gli operatori della sicurezza,che nelle città presidiano locali, piazze e posti di ritrovo, confermano, infatti, la diffusione di coltelli, tirapugni, mazze tra i giovani e gli episodi di violenza cui assistiamo confermano la pericolosità di questa escalation. Sono eventi che sollevano grossi interrogativi sulla cultura, sul disagio giovanile, nelle città dove preoccupa anche il crimine organizzato che esercita controllo, forza prevaricatrice su alcuni segmenti della società, specialmente tra i più giovani.
Adolescenti e giovani, in alcuni casi, si forniscono le armi senza sapere neppure come usarle.. Ma le usano!!!Tutto questo è inquietante. Ed è incredibile come facilmente se le procurano. Alcuni comprano una pistola online, altri se la ritrovano facilmente in casa. Basta aprire il cassetto del comodino del padre ed ecco averla subito in tasca, con il rischio che si arrivi facilmente a violenze fisiche, uccisioni o stragi, rischio alimentato dalla disponibilità di armi tra adolescenti. Il fatto che molti di loro escano di casa con coltelli o altri oggetti pericolosi evidenzia come ci sia l’intenzione di farsi del male a vicenda.
Basta poco e si scatena la tensione e poi la rissa e poi lo scontro tra bande di ragazzi, pure per motivi futili come sguardi provocatori, dispute varie, contestazioni fino ad arrivare ad impugnare un'arma e fare fuoco. Ma è normale che giovani e adolescenti debbano procurarsi armi, usarle senza pensarci due volte mettendo a repentaglio la vita di altri? No!! Non è possibile che ci siano giovani che si illudono di diventare potenti, non è possibile che essi pensano di farsi rispettare, di affermarsi nel gruppo o nel quartiere perché in possesso di un arma da fuoco!Sale sempre più la preoccupazione sulla crescente brutalità tra i ragazzi nelle città, le famiglie hanno paura, i genitori temono per la sicurezza dei propri figli, la polizia e le autorità locali devono fare i conti con la crisi sociale che richiede interventi urgenti e concreti, incisivi e rieducativi.Ci si augura che la giustizia riesca a punire i colpevoli, che intervenga con controlli continui, che fornisca messaggi chiari e forti contro la violenza e la sopraffazione.
Giovani!! Incoscienti giovani!! Francesca Mandina