Franco Messina replica a Bonagiuso

Sulla vicenda ospedale il Prof. Bonagiuso non aveva risparmiato le critiche. Ecco la replica dell’avv.Messina

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
09 Maggio 2021 17:55
Franco Messina replica a Bonagiuso

Nella giornata di venerdì abbiamo pubblicato un articolo firmato dal nostro collaboratore Giacomo Bonagiuso nel quale lo stesso forniva il suo punto di vista sulla vicenda non risparmiando anche le critiche. Chi se lo fosse perso potrà leggerlo a questo link:

https://www.primapaginacastelvetrano.it/quello-che-non-quadra-nella-questione-ospedale-di-castelvetranoL’avvocato Franco Messina ci ha chiesto di replicare alle argomentazioni e vi proponiamo la lettera che ci ha inviato.

“Il gran santone del teatro locale non sopporta di essere arrivato tardi – more solito direbbero i latini-, sulla questione spinosa dell’ospedale della nostra Città Cancellata, termine che non condivide il sindaco, oggi assente, Alfano che ritiene che la sua città non può essere cancellata.

Sì, perché egli è arrivato tardi anche in quelle manifestazioni dei giovani liceali del passato che, sotto la guida dello smodato individualista –non di sinistra-Franco Messina, titolare per anni dei progetti di legalità istituzionalizzati del Liceo Scientifico di Castelvetrano, ove insegnava diritto, più volte fecero manifestazionicontro la mafia, che il gran santone del teatro locale mancò, arrivando in ritardo.

Ma anche lì, non sopportando di essere tardi arrivato, ne prese possesso intellettuale e poi si rivoltò contro chi gli indicò la strada di Damasco.

Orbene, la storia si ripete e il gran santone del teatro locale che in questi tre anni di dura lotta –sebbene fallita- di un gruppo di cittadini costituiti in un Comitato civico in difesa dell’ospedale che loro intendono chiamare “Valle del Belice”, è rimasto inerte affacciato alla finestra della sua comoda abitazione di via Vitt.Emanuele, adesso ha deciso di arrivare in ritardo ed esprimere il suo folgorante giudizio.

Ma, more solito, il suo giudizio non può essere costruttivo e deve avere un obiettivo da abbattere e ciò per dare sfogo al suo vero grande istrionico individualismo.

E chi colpire con teatrale ira funesta, se non chi si è speso da tre anni in una lotta di cui il grande santone del teatro locale è stato solo spettatore di sinistra, ma di quella nuova recente sinistra a cui lui dice di appartenere dopo aver abbandonato il suo referente politico che lo fece gran santone del teatro locale e che anche lui nel recente passato si avvicinò al PD locale?

L’istrionismo teatrale del nostro opinionista della quadra, deve accusare qualcuno di essere la prima donna di qualcosa e di attribuirgli dei ruoli da lui predefiniti.

Da buon regista teatrale, è fortemente abituato a stare al centro del palcoscenico e non sopporta che ci sia qualcun altro su quel palco.

Così è se vi pare!

Arrivato tardi, more solito, offre una raffigurazione personalistica e ben individualistica dei fatti di cui lui, per sua scelta, non è stato sinora protagonista e si scaglia contro chi ha fatto una battaglia civile anche per lui.

Diamo all’istrione sul palco, un sincero benvenuto e lo invitiamo a partecipare, sebbene tardivamente, allasingolar tenzone.

E’ personaggio troppo intelligente e sagace per poterne fare a meno da partecipante a questa civile battaglia e non possiamo rimproverargli di essere stato troppo assente, senza invitarlo ad essere più presente.

Franco Messina, vice presidente di Orgoglio Castelvetranese Belicino, verso cui lui è stato critico, lo invita ad una partecipazione attiva non certo dettata da una sua voglia di candidarsi in politica, è troppo intelligente per capire che non è roba sua, ma per dar sfogo alla sua voglia di menar le mani in una vicenda civile in cui intende entrare a gamba tesa per impressionare il suo pubblico ma che, ci auguriamo, voglia dedicare alla sua Castelvetrano, senza per forza criticare platealmente qualcuno.

E poi caro Bonagiuso, Franco Messina quando avrebbe potuto non si è candidato a sindaco della nostra città, pur richiesto di farlo e sarebbe ora di finirla di candidarlo a più non posso e, per giunta, a destra.

Perché non dici dove sei collocato tu politicamente, visto che ti ergi ad opinionista politico locale caro Giacomo,così da offrire la tua di quadra, in una tardiva consapevolezza sociale in cui tu finalmente arrivi con la voglia di abbattere qualcuno o qualcosa. Potrebbe anche darsi che la gente non si vuol fare coinvolgere e non partecipa, non tanto per i risaputi limiti caratteriali del“castelvetranese” –che non fa e non lascia fare-, ma per l’antipatia verso Franco Messina. Il Direttivo di Orgoglio castelvetranese ha lasciato spazio alla via istituzionale che ha prodotto molto poco e una promessa politica che chissà quando e se si incasserà. Potremmo verificare adesso le sortite di Bonagiuso, vedremo cosa riuscirà a fare in termini concreti per la salvezza del proprio ospedale. Scendere insieme a noi a difendere il nostro ospedale non ti bastava, dovevi per forza fare il forsennato filosofo opinionista?” Franco Messina

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