Dissesto si, dissesto no, dissesto forse? E se il diavolo fosse meno brutto di come alcuni lo dipingono?

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
29 Dicembre 2018 18:13
Dissesto si, dissesto no, dissesto forse? E se il diavolo fosse meno brutto di come alcuni lo dipingono?

Lo scorso 14 dicembre ci siamo occupati della vicenda del sempre più probabile dissesto finanziario del comune di Castelvetrano. Chi si fosse perso l’articolo lo troverà a questo link: https://www.primapaginacastelvetrano.it/rateizzazione-respinta-il-comune-di-castelvetrano-verso-il-dissesto/ In attesa di conoscere se questa richiesta di rateizzazione sarà approvata o meno, abbiamo provato a capirne di più ma in tal senso abbiamo trovato solo bocche cucite, in soccorso ci viene un documento ufficiale pubblicato sul portale istituzionale dell’Ente, la delibera n°229 del 19 dicembre scorso, avente per oggetto il “Riaccertamento straordinario dei residui al 31.12.2017 provenienti dalla gestione 2014 e precedenti ai sensi dell'art.

1, comma 848, della legge 205/2017 e riaccertamento ordinario gestione 2017.” Chi volesse leggerla per intero la trova a questo link: http://www.castelvetranoselinunte.gov.it/file/118115/deliberazioni-della-commissione-straordinaria-con-i-poteri-della-giunta_229_19_12_2018.pdf Negli ultimi giorni alcuni portali d’informazione sono tornati sull’argomento, e quasi a voler stimolare un proficuo dibattito, hanno riportato numeri e tesi in netto contrasto tra di loro, con l’unico risultato di confondere ancora di più le idee di chi legge per i molti tecnicismi che rendono non facile la comprensione alla gente comune.

Chi scrive non è un tecnico,  né ha la capacità di altri giornalisti che sono convinti di essere sempre seduti dalla parte della ragione, chi scrive forse è molto più bravo a fare le domande, tanto che molte di queste rimangono spesso senza risposta proprio perché gli interlocutori fanno finta di non riceverle, o perché scelgono di non rispondere, e si infastidiscono quando le stesse vengono poste, proprio perchè abituati a monologhi, a soliloqui o a interviste con giornalisti che preferiscono non interrompere l’interlocutore.

Si è fatto ad esempio un gran parlare di debito e disavanzo ma che differenza c’è tra i due concetti. Chiediamo soccorso al dizionario Treccani che così li definisce : diavanzo s. m. [der. di disavanzare]. – Eccedenza delle uscite sulle entrate, in un bilancio finanziario, sia di previsione sia consuntivo (dfinanziario); anche, eccedenza delle spese e dei consumi sulle rendite in un bilancio economico, nelle aziende di erogazione (deconomico): il bilancio si è chiuso in d., o, precisando, con un ddi oltre centomila euro.

debito² s. m. [dal lat. debĭtum, neutro sost. del part. pass. di debēre "dovere"; propr. "ciò che è dovuto"]. - 1. (econ.) [obbligo di dare o restituire denaro]  (finanz.) [situazione finanziaria in cui le passività superano le attività] A leggere le carte si scopre che il debito reale ammonta a 7.9, milioni di euro circa, ma spesso anche sui media si è fatto passare per debiti anche i 27 milioni di disavanzo che sono cosa diversa.

Sempre leggendo quelle carte si può facilmente appurare che gli ultimi due rendiconti , per gli anni 2015 e 2016, sono stati approvati dall’ex Procuratore della Repubblica, Dr. Francesco Messineo che era stato nominato commissario straordinario dalla Regione Siciliana, in sostituzione del consiglio comunale dimissionatosi, e che quello del 2017 è stato approvato dai componenti della Commissione Straordinaria, nominata dall’ex Ministro dell’Interno Marco Minniti  a seguito del noto scioglimento per le infiltrazione mafiose, e tuttora in carica.

Proprio la Commissione Straordinaria nel giro di un anno ha contratto ulteriori mutui per  oltre 9 milioni di euro(  3 milioni per le demolizioni a Triscina e 6  per superare i problemi di liquidità e rientrare dalle anticipazioni della tesoreria comunale) che non avrebbe potuto mai ottenere se non fosse stata riconosciuta l’ulteriore capacità d’indebitamento dell’Ente. Come mai la riscossione dei tributi locali si è mantenuta a livelli così bassi, inferiori o pari a quelli delle ultime sindacature, nonostante i proclami di tolleranza zero e la riorganizzazione dell’ufficio tributi che avrebbe dovuto portare ad un recupero dei tributi che in pratica non è avvenuta.

Siamo sicuri che la Commissione Straordinaria, nel caso di dichiarazione di dissesto finanziario, sia esente da colpe. Siamo sicuri che questo provvedimento non sia un ulteriore punizione per un intero territorio ed una comunità solo per far si che alcuni ex  amministratori  debbano pagare sanzioni pecuniarie e non debbano potersi ricandidare per i prossimi dieci anni. Siamo sicuri che l’eventuale delibera di dichiarazione di dissesto finanziario dell’Ente  possa essere impugnata da liberi cittadini o da movimenti politici.

Alla fine il soliloquio lo abbiamo fatto noi, e per nostra scelta abbiamo deciso di coinvolgervi in un gioco, alcune delle considerazioni che abbiamo fatto nella parte finale dell’articolo sono delle certezze, altre sono delle domande, però siccome siamo certi che nessuno risponderà lasciamo a voi il piacere di intuire quali di queste siano affermazioni e quali solo delle ipotesi… Alessandro Quarrato

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