Dal 2019 si andrà in pensione a 67 anni

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
25 Ottobre 2017 08:20
Dal 2019 si andrà in pensione a 67 anni

 Secondo le stime diffuse dall’Istat, l'aspettativa di vita a 65 anni si allunga, cinque mesi in più rispetto al 2013, buone notizie perché si vive di più, pessime per chi dovrebbe andare in pensione e vede ogni anno allontanarsi quell’agognato traguardo. Il Governo ha infatti deciso che non ci saranno "sconti", nonostante le richieste di fermare l'adeguamento automatico: a luglio i presidenti della commissione Lavoro di Camera e Senato, Cesare Damiano e Maurizio Sacconi, avevano tenuto una conferenza stampa congiunta sostenendo che lo spostamento in avanti dell'età pensionabile sarebbe stato iniquo, alle loro richieste si erano subito uniti, compatti, i sindacati.

Alcuni giorni fa però il no definitivo, sulla base dei calcoli dell'Inps e della Ragioneria Centrale dello Stato. L'Inps, in particolare, ha quantificato in 141 miliardi cumulati nei prossimi dieci anni il costo del mancato adeguamento. Dunque dal 2019 la pensione di vecchiaia scatterà a 67 anni e non più a 66 anni e 7 mesi, come invece avviene adesso. L'adeguamento automatico è previsto dalla legge Tremonti-Sacconi del 2010, successivamente confermato e reso inderogabile dalla riforma Fornero.

Infatti la riforma Fornero contiene una 'clausola di salvaguardia' per cui l'aumento dell'età a 67 anni scatterebbe comunque, a partire dal 2021. Mentre al momento per far entrare in vigore il provvedimento occorre un provvedimento ad hoc da parte del governo. 

L'aumento della speranza di vita centra perfettamente le previsioni, e quindi si arriverebbe a 67 anni precisi. Fino a ieri sera tuttavia erano in molti ad augurarsi che il governo potrebbe anche non fare un'equivalenza, tenendo anche conto della diminuzione che s'è invece registrata nel 2015. "Il calcolo dell'Istat dovrà prendere a riferimento il triennio 2014-2016, periodo nel quale, nel 2015, è avvenuto un calo dell'aspettativa di vita. - ha detto Damiano - Noi ci aspettiamo un calcolo che tenga conto di questo calo e non solo degli aumenti". Damiano auspicava inoltre che "la decisione sull'aumento dell'età pensionabile sia rinviata a giugno del 2018". 

Lo chiedono anche i sindacati.  "È indispensabile fermare la follia di un automatismo perverso che porta a peggiorare periodicamente l'età pensionabile dei lavoratori. -  afferma la leader Cgil, Susanna Camusso - I dati diffusi dall'Istat che attesterebbero, dopo un periodo di calo dell'aspettativa di vita, un aumento di cinque mesi confermano l'urgenza di fermarsi e riconsiderare un meccanismo scorretto e penalizzante. Il governo aveva assunto l'impegno a discuterne". 

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