Covid 2019, è arrivato il vaccino

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
27 Dicembre 2020 15:26
Covid 2019, è arrivato il vaccino

(Malgrado si conti un nuovo deceduto a Partanna, uno spiraglio di luce, finalmente) Un furgone blu scuro con dentro ben 9.750 dosi del vaccino anti Covid della Pfizer BionTech in viaggio da Natale dalle Fiandre è arrivato a destinazione: Roma, all’ospedale Spallanzani. Queste dosi saranno suddivise, nel cento di alto biocontenimento dello Spallanzani, in apposite scatole che verranno poi consegnate ai militari che con mezzi idonei faranno pervenire le dosi in tutta Italia per la giornata del V-Day (giorno del vaccino) previsto proprio per la giornata di domani.

In Sicilia primo stock da 685 dosi che saranno somministrati da domani sino a martedì presso i nosocomi delle nostre province. Il 27 dicembre 2020, insieme al 09 marzo 2020 (giorno di inizio del lungo lockdown), sarà una data storica, una data da menzionare insieme alle giornate importanti della nostra vita, una data emozionante. Perché? Perché dopo mesi di notizie brutte che hanno reso il buio più nero ogni volta, tra restrizioni e colorazioni di regioni, tra i dati dei contagiati e dei morti e le polemiche, finalmente si vedono numeri e parole che hanno qualcosa di rincuorante.

Questi numeri non abbattono il morale ma lo alzano. Il tanto atteso vaccino è arrivato e la luce comincia ad essere non più solo una utopia alla fine del tunnel ma una speranza viva. Il nostro Comune, seppur piccolo, è stato comunque polso della situazione pandemica. Infatti l’altalena del numero dei contagiati ha fatto stare in tensione tutti ed incollati ai ripetuti e costanti aggiornamenti, ancor di più il conteggio dei deceduti. Oggi quel numero è aumentato di uno. Un altro concittadino che ci lascia a causa del virus è occasione di riflessione per tutti.

Posta la drammaticità di perdere un caro durante le feste e per di più durante un periodo così limitato e limitante, il tutto enfatizzato negativamente dalla circostanza di perdere un caro a causa del covid, bisogna maturare l’idea che figlia naturale della maturità assunta controllandosi spesso con tamponi rapidi è la consapevolezza che ci si debba vaccinare.  Di fatto, contro questa pandemia accanto alla responsabilità di ciascuno un ruolo fondamentale ha e deve avere il vaccino. Da domani le prime somministrazioni, da domani comincia il cammino verso l’uscita da questo stato di emergenza sanitaria.

Ovviamente ha motivo di esultare chi sino ad ora ha sempre seguito le regole contribuendo con sacrifici a mantenere la calma, a proteggere se stessi e gli altri, a credere che un certo rigore fosse da preferire ad una certa superficialità. Ha motivo di esultare e sperare chi ha sempre creduto che la scienza avrebbe fatto il suo dovere e che avrebbe trovato soluzioni. Adesso mentre siamo in zona rossa per le feste natalizie dobbiamo, restando diligenti e ligi alle regole a casa, solo sperare che il vaccino risulti essere la carta vincente che tanto attendevamo.

Io attendo paziente insieme a molti altri, ne sono certa, il mio turno per il vaccino. Incrociamo le dita e V-day sia. Maria Elena Bianco

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