Consegnato un montascale alla piccola Vanessa. Finalmente potrà uscire di casa

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
30 Gennaio 2018 09:00
Consegnato un montascale alla piccola Vanessa. Finalmente potrà uscire di casa

La responsabile del Tribunale per i Diritti del malato dell’ospedale Vittorio Emanuele II, Serena Navetta, con una nota diffusa agli organi di stampa ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono spesi per realizzare il sogno della giovanissima Vanessa che, a causa di un ostiosarcoma che ne limita i movimenti, non poteva uscire da casa. Ieri è stato finalmente montato il montascale che le permetterà di uscire ogni volta che vorrà, e che è stato acquistato grazie alla sensibilità di tanti che si sono spesi per raccogliere i fondi necessari all’acquisto.

I fatti risalgono a qualche mese fa quando la signora Franca Centineo in Maimone, mamma di Vanessa, si era rivolta a tutte le istituzioni, al Comune, all' ASP, all' Inail per avere un aiuto concreto ma non aveva avuto riscontro da nessuno. Vanessa a causa dei suoi problemi non poteva andare nemmeno a scuola, e quelle rarissime volte che usciva era solo grazie all’aiuto di qualcuno che la prendeva in braccio e scendeva le scale per lei. Ma la signora Franca non si arrende, qualcuno le parla del  Tribunale per i Diritti del Malato e così va  in ospedale a chiedere aiuto. Con la sensibilità che le è propria Serena Navetta subito prese in carico la richiesta di aiuto, e si è attivata per trovare una soluzione.

“Devo ammettere che non è stato facile portare a termine l' obiettivo, parliamo di un anno fa e la somma da raccogliere era imponente e le risorse scarse, ma non si poteva lasciare una famiglia abbandonata a se stessa, con una quattordicenne che lottava con un tumore- ha dichiarato Serena Navetta- Convocata immediatamente l' Assessore alle politiche sociali ed appreso l' impossibilità di un aiuto economico da parte dell'amministrazione comunale, abbiamo deciso insieme al presidente dell’Associazione La Rivista, Nino Romano ,di organizzare subito due spettacoli di beneficenza presso il teatro Selinus, organizzati appunto dal TDM e da La Rivista con la collaborazione dell' allora Assessore alle politiche sociali Dott.ssa Giovannella Falco. Due spettacoli dove gli alunni degli istituti superiori la mattina, e la cittadinanza la stessa sera, hanno risposto con grande partecipazione alla raccolta fondi per la piccola Vanessa.

Ringraziamo l' ex Sindaco Errante Felice per aver offerto nelle sue possibilità un aiuto, nonchè l' utilizzo del teatro a titolo gratuito per questa onorevole causa. Ringraziamo anche gli artisti che si sono esibiti gratuitamente in entrambi gli spettacoli, l' attore e cabarettista Dario Veca ed il mago Salvin, sempre pronti a spendersi per chi ha bisogno, e la scuola di ballo Antonel Dance- continua la Naveta- Ma naturalmente la somma raccolta ancora non bastava ed allora abbiamo chiesto aiuto a molti, hanno accolto la nostra richiesta la scorsa estate, la Fondazione vescovile S.Vito di Mazara del Vallo che ringraziamo insieme al suo Presidente Dott.

Vito Puccio ed il coordinatore Caritas Dott. Domenico Errante Parrino. Ringraziamo anche il valido supporto del Dott. Luciano Perricone, del Dott. Giuseppe Berlino e della Dott.ssa Rosalia Ventimiglia. Non meno importante e' stato il contributo solidale degli alunni e degli insegnanti dell' Istituto Comprensivo Pardo-Capuana che grazie alla Dirigente scolastica Dott.ssa Vania Stallone hanno contribuito alla raccolta per la piccola Vanessa- conclude Serena Navetta- Non abbiamo mai perso mai di vista l' obiettivo, troppo importante per arrendersi nonostante le numerose difficoltà, siamo stati a fianco della famiglia sempre.  Finalmente oggi, Vanessa non è più prigioniera delle sue 4 mura di casa.

Adesso può scendere e salire le scale senza paura di cadere dalle braccia del suo papà. Può andare a scuola, può uscire senza l' impedimento delle barriere architettoniche e leggere le parole di ringraziamento della mamma sono state un prezioso dono. La solidarietà e l' altruismo hanno restituito la libertà ad una bambina ed alla sua famiglia, grazie a tutti.”

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