Non sono castelvetranese, e si sa, mi ritengo adottata dalla gente di Castelvetrano, Selinunte, Triscina, Campobello di Mazara, luoghi e persone dove ritrovo una dimensione umana. Purtroppo duole constatare che di "umano" in certe decisioni che provengono dalla Regione Sicilia non c'è nulla. Direi più che altro sfrontatezza, arroganza del potere, incapacità gestionale e diciamolo....presa per i fondelli dei cittadini che abitano la Valle del Belìce. Inutili le affermazioni sul "NON DECLASSAMENTO" DELL'OSPEDALE" quando poi sugli organi ufficiali è riportato l'esatto opposto.
Delle due l'una: o assessori, direttori e quant'altro non sanno che esiste un "coso" che si chiama Gazzetta Ufficiale o forse dovrebbero riprendere in mano un bel dizionario come il Devoto Oli e ricercare alcune parole per conoscerne il significato. Ritengo che su alcuni argomenti si debba tenere alta, come si suol dire, la guardia: dall'assurdo ridimensionamento dell'Ospedale di Castelvetrano alla pozzanghera o porto? di Marinella, alla violenza di genere. Sono un'emerita "signora Nessuno" ma nella malaugurata ipotesi dovesse accadere di necessitare del Reparto Rianimazione, di un letto durante la somministrazione di un farmaco oncologico, vorrei poter essere assistita a Castelvetrano non dover fare chilometri per raggiungere Mazara del Vallo se non addirittura Palermo.
Purtroppo non potrò essere presente all'incontro che si terrà al Circolo della Gioventù di certo quando sarò in zona se ci fosse una manifestazione in favore dall'ospedale garantirò la mia presenza. Perché? Perché la salute è un diritto di tutti. Lo recita l'art. 32 della nostra Costituzione: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti." Al signor "Diventerà Bellissima" avrei un suggerimento da dare: controlli un po' meglio certe decisioni prese nelle camere del potere dell'Ars, faccia comprendere ai cittadini della Valle del Belìce gli investimenti? (parola che non trovo adatta per i soldi che verranno sperperati) rivolti ad altri ospedali che hanno un bacino di utenza ridotto rispetto a quello di Castelvetrano, si faccia vedere in paese ora che ci sono i problemi, non solo in prossimità delle elezioni e una volta per tutte "FACCIA STUDIARE PER BENE AI SUOI ASSESSORI, DIRIGENTI" lo Statuto della Regione Sicilia che a quanto pare non conoscono.
Uno Statuto bellissimo (nonostante gli "aggiustamenti" fatti negli ultimi anni) e che non ha bisogno di diventarlo, affascinante. Ora un invito a voi castelvetranesi: andate in massa e fate sentire la vostra voce, rivendicate il vostro diritto alla salute ma non dietro ad uno schermo ma di persona. Solo così potrete almeno dire di averci provato...perché la politica davanti ad un migliaio di persone combattive spesso fa un passo indietro. Elena Manzini
