Castelverano e'.....Rosalba d'Arienzo l'artista

Continua il viaggio di Elena Manzini tra i personaggi castelvetranesi che meritano una ribalta spesso negata da altri

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
04 Gennaio 2022 11:00
Castelverano e'.....Rosalba d'Arienzo l'artista

Il 2021 è stato un anno non certo splendido, ci ha lasciato in eredità la variante Omicron, perché non aprire con la bellezza dell'Arte, facendo qualche domanda ad una persona amante dell'arte, del bello, un'Artista.

Quando ha compreso che sarebbe diventata un'artista?

Ho capito da subito di voler fare l'artista, esattamente a 4 anni. La mia è una passione intima, viscerale per la pittura, senza di essa non potrei vivere. Nasco così perché sono anche figlia d'arte, mia madre dipingeva e l'illustre Maestro Gennaro Pardo era parente di mio padre.

Quale è, secondo lei, la definizione di "artista"?

Su questa domanda ci sarebbe da parlare molto. Un Artista è colui che crea, mette su tela le proprie emozioni, la propria anima, il proprio cuore. L'artista, per definirsi tale, deve avere uno stile suo, deve essere originale, deve sempre ricercare, spingersi ''oltre ''. Il suo è un mondo parallelo dove gli altri non arrivano. L' Artista va oltre...oltre oltre...oltre la tela...oltre il proprio sentire...oltre il proprio pensiero...oltre le proprie paure. Creare è anche sofferenza. Io ad esempio devo meditare molto prima di dipingere e non so mai quando realizzerò l'opera.

Poi come per magia, per incanto, prendo il pennello e dipingo. Dipingere per me è come un affascinante mistero. Una mia opera può nascere anche dopo mesi di meditazione. Una, ad esempio, dal titolo ''268 MIGRANTI'' è stata concepita dopo 14 mesi di meditazione, di gestazione, di sofferenza e travaglio interiore. Prima la dipingo nella mia Anima, nella mia essenza più intima, per poi come in un ''transfert '' riportare tutto sulla tela. Essere Artista da una libertà assoluta che non trovo in altro posto, è un sublime privilegio.

Lei ha la capacità di trasformare oggetti inanimati in qualcosa di particolare, come un sasso. Cosa vede, ad esempio, in un sasso? Cosa la spinge a dipingerlo?

La mia creatività la esprimo anche nel dipingere le cose più varie, a volte sono anche sassi. La pietra mi affascina: in essa vedo la creazione del mondo, l'immutabilità del tempo, la potenza dell' universo. Ogni piccolo sasso con le sue forme e i suoi colori, mi fa pensare ad una storia, ad un racconto e quindi creo quei personaggi fantastici che daranno a quella pietra una nuova vita, nuovi colori, nuova vibrante energia.

Ha mai esposto le sue opere fuori da Castelvetrano?

Ho cominciato la mia carriera artistica esponendo le mie opere in molte città d' Italia: Torino, Bologna, Venezia, Roma, Palermo..ecc... ed ho esposto anche in varie gallerie all'estero. In diverse mostre ho conosciuto critici importanti, fra i quali Paolo Levi, Daniele Radini Tedeschi e tanti altri che hanno dimostrato interesse per le mie opere scrivendo recensioni gratificanti.

Quale è stata la sua più grande soddisfazione, sempre in merito alle sue opere?

Ho avuto molte soddisfazioni nelle varie mostre, spesso sono stata premiata: quella che mi ha più emozionato e gratificato è stato quando a Roma ad una mostra ho ricevuto il Premio della critica dato dal grande critico e storico dell' arte DANIELE RADINI TEDESCHI, davanti ad una platea di personalità importanti nel campo dell'arte. Le sue parole nei miei riguardi sono state per me, gratificanti, entusiasmanti.

Lei è un'artista "completa", ha mai pensato di poter creare qualcosa proprio a Castelvetrano, affinché i giovani soprattutto si appassionino all'arte?

Si mi sento artista a 360 gradi. Ho in mente di realizzare un corso di Arteterapia ideato da me e spero di farlo presto: non sarà il solito corso di pittura, si andrà oltre, come faccio io in tutte le mie cose e sarà aperto a tutti, penso anche ai turisti.

Secondo lei è possibile definire l'arte come una trasformazione intima?

L' Arte ti trasforma, certo è crescita estetica, intellettuale, spirituale.

Spesso i veri artisti sono persone incomprese dai più, lei come si sente in merito a ciò?

Si l'artista vero è spesso incompreso. Come mi sento? Compresa fuori, incompresa nel mio paese, anche se a Castelvetrano ho i miei estimatori che hanno creduto subito in me. Purtroppo qui non riesco a fare nulla.

Si fa presto a dire arte: tra le sfaccettature dell'arte quale è la sua preferita?

Si fa presto a dire Arte, artista. Nel mio paese si fa molta confusione. Io ad esempio mi esprimo molto con l'astratto, ma sono eclettica e posso esprimermi con un figurativo surreale tutto mio, che qui non ha visto quasi nessuno.

Ha un'opera che ritiene la rappresenti meglio di altre?

Si: il suo titolo è ''ROSSANA''. Su di lei potrei raccontare e scrivere tantissime cose, ha una storia particolare, magari qualche volta lo farò.

Ha un colore preferito oppure una unione di colori (quali in questo caso)?

I miei colori preferiti sono: il bianco, il rosso, il nero. Sono quelli che rappresentano il mio''IO'' interiore .

Elena Manzini

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