Castelverano e'.....Anna Calderone (Oipa)

Continua la nuova rubrica di Elena Manzini sulle persone di Castelvetrano che meritano di essere conosciute

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
29 Dicembre 2021 09:18
Castelverano e'.....Anna Calderone (Oipa)

Periodo di feste, periodo in cui ci si riunisce anche se in pochi a causa del Covid ma anche periodo durante il quale gli animali, in genere cani e gatti, vengono abbandonati, scappano perché spaventati da rumori frastornanti. Ho rivolto qualche domanda ad una persona, Anna Calderone, che del recupero, aiuto agli animali ne ha fatto una ragione di vita e che assieme ad altri volontari rendono un grande servizio alla comunità.

Da quando ha deciso di occuparsi della protezione e del bene degli animali?

È dal 2005 che sono felice di fare parte della grande famiglia dell’Organizzazione internazionale protezione animali come delegata provinciale d Trapani. L’Oipa è un’Organizzazione di volontariato (Odv), associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero della Salute. Il suo scopo è la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente e si batte per l’abolizione di ogni forma di sfruttamento e violenza sugli animali. Ci impegniamo contro il randagismo, la caccia, la sperimentazione sugli animali, i circhi con animali, le corride e le feste popolari con animali, l’industria delle pellicce, il traffico di animali, gli zoo, gli allevamenti intensivi, i macelli e per una diffusione dell’alimentazione vegetariana e vegana.

Cosa l'ha spinta a farlo?

I miei genitori hanno inculcato a me e ai miei fratelli il rispetto, oltre che delle persone, anche dei nostri amici animali; poi, crescendo, mi sono resa conto del grave problema del randagismo e, non appena ne ho avuto la possibilità, mi sono impegnata per cercare di aiutarli.

Il suo impegno è soprattutto a Castelvetrano o anche in altre zone?

Essendo delegata provinciale, m’interesso e cerco di salvare tutti gli animali in difficoltà di questo territorio. Fortunatamente, in provincia abbiamo dei bravissimi delegati comunali e volontari validi con i quali lavoro in sinergia.

Vorrei affrontare con lei il problema abbandono, soprattutto degli animali che si suole definire "domestici". Si è fatta una o più ragioni di questa che si può definire "piaga"?

Decisioni consapevoli e assunzioni di responsabilità sono il punto di partenza, all’atto dell’adozione di un cane o di un gatto, per ridurre le vergognose cifre dell'abbandono. L’abbandono degli animali è un atto vile che nessuna motivazione può giustificare. Solo la diffusione di una cultura responsabile può portare ad arginare questa piaga. Come Oipa ogni anno lanciamo campagne antiabbandono e per le adozioni consapevoli. I materiali possono essere trovati nel nostro sito. I volontari dell’Oipa affidano animali solo dopo una precisa procedura: nel primo colloquio con l’adottante chiediamo informazioni per conoscerci meglio.

In alcuni casi viene fatto compilare un modulo di preaffido nel quale sono inserite domande utili per capire lo stile di vita e l’idoneità all’adozione del cane o del gatto. In caso affermativo, l’animale viene affidato con l’accordo scritto in cui è previsto che i volontari dell’associazione possano fare dei controlli post affido per verificare lo stato di detenzione del quattro zampe. L’accordo di adozione è un contratto libero tra le parti, ossia tra l’associazione e la persona interessata, non richiede formalità particolari, l’importante è garantire la trasparenza e la tutela dell’animale affidato.

Ovviamente l’adozione non ha costi, ma nulla vieta che l’adottante liberamente decida di fare una donazione per supportare l’associazione o per rimborsare eventuali spese veterinarie sostenute.

Siamo in prossimità di Capodanno, cosa si sente di dire alle persone che in un modo o nell'altro lo festeggeranno?

Chiedo vivamente di risparmiare agli animali il tormento dei cosiddetti "botti", molto pericolosi anche per la fauna selvatica. L’Oipa ha pubblicato nel suo sito e nei suoi social media un video e numerose grafiche con un decalogo per proteggere cani e gatti nella notte di San Silvestro. Lo scoppio dei fuochi artificiali produce agli animali danni inimmaginabili, pertanto mi appello ai sindaci delle città affinché vietino l’utilizzo di fuochi e petardi. Evitiamo che un giorno di festa per noi si trasformi in dramma o tragedia per gli animali che, spaventati e disorientati, scappano, potendo essere investiti o addirittura colpiti dai fuochi stessi. Consiglio anche a chi possiede cani o gatti di metterli in sicurezza e in luoghi al chiuso soprattutto la sera del 31.

Lei e gli altri volontari come riuscite a conciliare l'impegno verso gli animali e la vita privata?

Alla base c'è una buona organizzazione della propria vita, anche se l’attività di volontariato è molto dura soprattutto nelle zone del sud dove le emergenze sono innumerevoli e i volontari pochi. Ogni giorno contribuiamo a migliorare la vita di questi poveri animali abbandonati, investiti, maltrattati, affamati e malati. Li soccorriamo, curiamo, sfamiamo e cerchiamo loro una famiglia che li possa accogliere. Il tempo non basta mai e spesso viene tolto alla nostra vita privata. Il volontario è colui che dona aiuto e sostegno senza nulla pretendere, dedicando agli animali tempo e risorse, mi concentro su questo e ringrazio la mia famiglia per il sostegno e la comprensione, oltre che per il supporto morale.

Le persone in che modo possono aiutarvi nel vostro impegno?

Tutti possono fare qualcosa per aiutare i volontari e gli animali:

-iscriversi come soci alla nostra associazione e fare parte di questa fantastica famiglia;

-fare donazioni (di farmaci, cibo, coperte, materiali utili ai rifugi);

-offrire stallo gratuito ad animali in difficoltà;

-sfamare le colonie feline giornalmente;

- diffondere sui social le foto degli animali in cerca di adozione, senza però mettere la localizzazione precisa, se si tratta di animali liberi sul territorio;

- fare volontariato all’interno dei canili;

- diffondere la missione del canile e sensibilizzare le persone alla sterilizzazione, all’adozione, alla segnalazione di animali in difficoltà;

-denunciare casi di maltrattamento alle guardie zoofile. Le guardie zoofile della nostra associazione sono presenti in 17 Regioni con 62 nuclei provinciali e sono diventate un punto di riferimento per coloro che hanno a cuore il rispetto dei diritti degli animali. Per maggiori informazioni e segnalazioni di maltrattamenti invito a consultare il sito https://www.guardiezoofile.info

In generale, tutti gli aiuti e le iniziative sono ben accetti.

Ha un desiderio particolare per il 2022 inerente gli animali che aiutate?

Il desiderio più grande è che finalmente la dignità e i diritti degli animali siano rispettati ovunque. Le cucciolate fuori controllo alimentano fortemente il randagismo, quindi desidero sia possibile realizzare progetti concreti di prevenzione con sterilizzazioni gratuite a tappeto per cani e gatti. Desidero che i canili siano un semplice luogo di transito per i cani abbandonati e non una prigione a vita. Desidero che, piuttosto che comprare cani e gatti di allevamento, vengano adottati i cani e i gatti dei rifugi. Desidero che si facciano più campagne di sensibilizzazione già nelle scuole per incentivare nei bambini l’amore e il rispetto verso gli animali. Desidero pene più severe per chi maltratta un animale e più controllo del territorio da parte delle istituzioni, con interventi immediati. Forse tutto questo è utopia, ma io ci credo e ci spero.

Elena Manzini 

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