Caporalato, la Flai Cgil, la Fai Cisl e la Uila Uil: “realtà sommersa che va fatta emergere con controlli serrati”

Oggi più mai -concludono Di Dia, Santoro e Falco - riteniamo indispensabile l’attività sindacale che svolgiamo sul campo

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
20 Agosto 2025 08:00
Caporalato, la Flai Cgil, la Fai Cisl e la Uila Uil: “realtà sommersa che va fatta emergere con controlli serrati”

“Nelle campagne del trapanese la dignità dei lavoratori e del lavoro viene sotterrata da un sistema di lavoro illegale che genera concorrenza sleale, danneggiando le aziende agricole che rispettano i contratti e la correttezza professionale e commerciale”.

Ad affermarlo sono i segretari della Flai Cgil Giovanni Di Dia, della della Fai Cisl Massimo Santoro e della Uila Uil Leonardo Falco, dopo i controlli dei carabinieri del comando provinciale di Trapani in diciotto aziende agricole del territorio che, nei giorni scorsi, hanno fatto emergere lavoro nero, sottopagato e irregolare, oltre alla mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro.

“Su ventotto lavoratori - dicono i segretari Di Dia, Santoro e Falco - sette, di nazionalità straniera, impegnati nella coltivazione di meloni e angurie e ortaggi in serra, svolgevano attività in nero con turni che superavano anche le dieci ore di lavoro al giorno. Siamo davanti a datori di lavoro senza scrupoli e senza umanità che oltre a sfruttare i lavoratori li facevano vivere all’interno di alloggi degradati”.

Per la Flai Cgil, la Fai Cisl e la Uila Uil, che esprimono apprezzamento per l’attività di controllo dei carabinieri e dell’Ispettorato del lavoro di Trapani, “è necessario fare emergere la realtà sommersa del caporalato e del lavoro nero attraverso controlli serrati che non diano tregua alle aziende agricole che sfruttano i lavoratori e che operano nell’illegalità”.

“Oggi più mai - concludono Di Dia, Santoro e Falco - riteniamo indispensabile l’attività sindacale che svolgiamo sul campo tra le lavoratrici e i lavoratori impegnati nelle coltivazioni all’aperto e nelle serre. Nello stesso tempo, non smetteremo mai di denunciare le aziende che non rispettano i contratti, la sicurezza e la dignità del lavoro e dei lavoratori “.

L’ufficio stampa della Cgil

Maria Emanuela Ingoglia

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