Diego Danilo Di Tomaso non è più il
Vicepresidente della Folgore Castelvetrano. Il clamoroso risvolto nella concitata assemblea di ieri sera. In attesa di conoscere la posizione della presidente Margherita Barraco , pubblichiamo la nota integrale del vice presidente
Cari Tifosi, sostenitori e amici della Folgore, in qualità di Vicepresidente dell’A.S.D. Folgore, mi vedo
costretto moralmente e giuridicamente a rispondere alla decisione ingiusta e illegittima adottata
nell’Assemblea del 18.08.2025, con la quale si è tentato di rimuovermi attraverso una mozione di
sfiducia.
Tale procedura, oltre a non poggiare su fondamenti concreti, presenta gravi vizi formali che ne
compromettono la validità. Per questo motivo mi riservo sin da ora il diritto di impugnarla nelle sedi
giudiziarie competenti. Non ho mai tenuto comportamenti contrari ai doveri societari; al contrario, le
mie azioni hanno prodotto benefici economici, strutturali e sportivi, pienamente documentati da
fatture, bonifici e registrazioni video.
Il 05.06.2025 ho trasferito alla società la somma di 30.000 euro, coprendo debiti pregressi e
garantendo l’iscrizione al campionato di eccellenza. Successivamente ho investito ulteriori 15.000 euro
nella ristrutturazione completa dell’alloggio dei calciatori: porte, sanitari, pareti, elettrodomestici e
mobilio. Non si è trattato di promesse, ma di fatti concreti che hanno permesso alla Folgore di
sopravvivere e guardare al futuro.
È inaccettabile che, pur rivestendo la carica di Vicepresidente, sia stato sistematicamente escluso dalla
gestione: non ho avuto accesso ai tesseramenti, non ho partecipato alle decisioni più rilevanti e infine
sono stato arbitrariamente estromesso. Questo non rappresenta solo un torto personale, ma mina
l’istituzionalità stessa della Folgore, creando un pericoloso precedente di abuso e mancanza di
trasparenza.
A tutto ciò si aggiunge un fatto gravissimo: il 19.08.2025, in occasione della convocazione della
squadra per la ripresa degli allenamenti, ai calciatori Massimiliano e Giuliano Foglia è stato impedito
l’accesso allo stadio “Paolo Marino” e di conseguenza la possibilità di allenarsi, per decisione
dell’intero gruppo dirigente, compreso il Presidente. Un atto incomprensibile e dannoso, che non solo
priva la squadra di elementi fondamentali, ma ne compromette l’unità, la serenità e la continuità
sportiva.
Ma al di là dell’aspetto giuridico, desidero rivolgermi al cuore della nostra comunità. La Folgore non è
un nome o una firma su un verbale: è un progetto sociale e sportivo che nasce dai bambini e dai ragazzi
di Castelvetrano, dai “pulcini” fino a chi sogna un futuro da professionista. Sono loro che un domani
diventeranno uomini e donne onesti, con valori forgiati nello sport, con disciplina, con sogni e con la
certezza che nella loro città sia possibile crescere.Non possiamo immaginare una società in cui i giovani non abbiano passione e futuro. Se chiudiamo
loro la porta dello sport, li condanniamo a vivere senza strumenti per affrontare la vita con dignità. La
Folgore deve essere un rifugio di speranza, un luogo di integrazione e di sogni condivisi.
Per questo, anche se si tenta di allontanarmi, il mio impegno rimane intatto. Non saranno interessi
personali né giochi di potere a determinare il destino di questo club. La Folgore appartiene a tutta
Castelvetrano e a ogni giovane che indosserà i suoi colori.
Con profondo rispetto,
Diego Danilo Di Tomaso
Vicepresidente A.S.D. Folgore Castelvetran