Bale cambia il volto alla finale Champions e Ronaldo medita l’addio dal Real Madrid

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
27 Maggio 2018 10:52
Bale cambia il volto alla finale Champions e Ronaldo medita l’addio dal Real Madrid

La finale tra Liverpool e Real Madrid  era iniziata nel migliore dei modi e, con capovolgimenti da una parte all'altra e dove le squadre si erano equiparate, con pressing e velocità degli inglesi fino a quando, il tanto atteso Salah  ha fatto vedere la sua forma di questi ultimi tempi e fino a quando è rimasto in campo, per lasciare il campo per infortunio dopo che, Sergio Ramos non è stato tanto benevolo con lui. Quindi Liverpool che ha ridotto le sue speranza al lumicino dopo l'uscita per infortunio dell'ex Roma che fino a quando è stato in campo ha portato scompenso nella difesa del Real, con gli stessi compagni di squadra che lo hanno assistito nel migliore dei modi per mettere in  difficoltà la difesa del Real.

Il portiere inglese ha contributivo pesantemente sull'esito finale della finale, visto che, due dei tre gol sono colpa sua, due errori gravi (papere) che ha scioccato i milioni di telespettatori che hanno assistito alla partita. Niente gol per Ronaldo e, niente di particolare per il giocatore cui si attende sempre qualcosa di particolare. Il Real Madrid dopo il vantaggio ha gestito la partita  con la spensieratezza di una grande squadra qual è,  con un'equipe che non ha panchinari e chiunque giochi non si nota la differenza.

Terza volta consecutiva su 13 Champions in bacheca per i blancos che predominano sempre di più una competizione a cui la fortuna deve dire e dare la sua, ma, se poi aggiungiamo che Bale che di solito è in panchina e, quando entra fa gol alla Ronaldo, ci si può solo inchinare e lustrarsi gli occhi, accettando i dati di fatto.   Un fulmine a ciel sereno quello di Cristiano Ronaldo ieri sera a Kiev. Nemmeno il tempo di alzare l'ennesima Champions Leauge, clamorosamente scoppia il caso e.

ai microfoni dichiara che "è stato bello giocare nel Real". Da qui tutti i social media  iniziano a parlare del probabile divorzio dai blancos dopo anni e anni e vittorie su vittorie. "Nei prossimi giorni dirò tutto e darò una risposta ai miei tifosi che sono sempre stati dalla mia parte". Parole chiare e inevitabili nel pensare che lascerà il Real e si trasferirà in un altro club o chissà. Con tali campioni la questione non è economica e, soltanto alcuni possono permettersi di pagare lo stipendio.

Sulle dite di una mano possono contarsi i pretendenti, ma la decisione e il futuro lo può prevedere solo lui. Al mondo non ce ne sono più di 5 o 6: tre o quattro inglesi (i due Manchester, Chelsea e Liverpool), il Barcellona, il Psg e, per ora, nessuna italiana. Anche se un'altra strada potrebbe portare in Cina o negli Stati Uniti. Anche se sembra ancora troppo presto per il campione portoghese che ha 33 anni compiuti il 5 febbraio scorso. Gelido nella risposta il presidente del Real, Perez che a tal riguardo ha detto: "Tutti hanno il diritto di parlare, l'importante è il club e in un giorno come oggi l'importante è che tutti festaggiamo la Champions League.

Tra l'altro parliamo sempre di lui e poi non succede nulla". Il campione non si discute e con Messi, rimangono nella storia e negli annali del calcio e agli occhi di tanti tifosi che rimarcano la loro bravura cosi come il suo attuale allenatore Zizou "Le parole di Cristiano? Non pensiamo a questo, solo a quello che stiamo facendo. Poi vedremo cosa succede". Personaggio simbolo e custode dei suoi tanti trofei e con un dono di natura che solo pochi hanno.   Antonio David  -  ForestaliNews

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